Armato di coltello, si barrica e tenta di violentare la ex. Arrestato foto

Armato di coltello, picchia la ex fidanzata, si barrica con lei nella propria camera da letto e tenta di violentarla; una vicenda scioccante, quella avvenuta pochi giorni fa a Vigolzone (Piacenza), culminata con l’intervento dei carabinieri di Ponte dell’Olio e l’arresto di un 24enne piacentino. I militari inizialmente hanno tentato di convincere il giovane a parole, ma quando lo stesso ha detto di avere con sé un coltello, hanno fatto irruzione nella stanza, temendo per l’incolumità della giovane vittima, che per la paura si era chiusa nell’armadio.

Il ragazzo ha accolto le forze dell’ordine con sputi, calci e pugni, ma sono comunque riusciti a bloccarlo e ammanettarlo. Successivamente è stato condotto al carcere delle Novate, in attesa dell’interrogatorio davanti al gip, in programma per oggi. 

I FATTI- L’allarme è scattato intorno alle 21.30 del 20 dicembre. A contattare la centrale del 112 è stata la madre del 24enne, dopo che lo stesso, rientrato in casa con la ragazza, ha iniziato ad avere un atteggiamento minaccioso e violento con entrambe. Prima di chiudersi a chiave nella camera da letto, costringendo la ex a seguirlo, ha spaccato il vetro di una porta dell’abitazione utilizzando una scala, con il rischio di ferirla con i cocci.

In pochi minuti gli uomini della stazione di Ponte dell’Olio hanno raggiunto la villetta di Vigolzone; lì hanno tentato di convincerlo ad aprire la porta, ma lui si è opposto, dicendo di essere solo nella stanza. In sottofondo però rera udibile il pianto sommesso di un’altra persona, e quando il sequestratore ha detto di aver con sè un coltello, temendo per la sicurezza della vittima, hanno forzato l’ingresso, facendo irruzione nella camera da letto.

Il 24enne ha opposto resistenza, colpendo i carabinieri,che però sono riusciti ad avere la meglio, bloccandolo.

La ragazza è stata trovata dentro ad un armadio dove si era nascosta, in preda al terrore. L’intero episodio è stato poi ricostruito nel corso delle successive indagini.

LE INDAGINI- La vittima, di soli 18 anni, aveva lasciato mesi prima il 24enne, proprio per i suoi atteggiamenti aggressivi e minacciosi. Successivamente, come raccontato dalla ragazza, si era dimostrato più amorevole e avevano ricominciato a frequentarsi, pur non riallacciando la relazione. Nel pomeriggio del 20 dicembre i due avevano raggiunto in pullman la città.

Lì il 24enne, in compagnia di altre persone, avrebbe acquistato e consumato vino e diverse lattine di birra. Dopodiché, sulla via del ritorno, avrebbe dato sfogo alla rabbia, costringendo la ex a scendere alla fermata di Vigolzone (mentre lei voleva proseguire verso la propria casa), colpendola al volto, al capo e trascinandola per i capelli.

Una volta entrati in casa, dopo aver rotto la porta, si è chiuso a chiave nella stanza. Poi si è denudato, tentando di avere un rapporto sessuale con lei. Fortunatamente l’intervento dei militari ha messo fino alla situazione.

La vittima è stata trasportata al pronto soccorso per le cure del caso; ha riportato un traumo al volto, al braccio e alla cervicale. La sua prognosi è di 25 giorni. Nell’intervento sono rimasti feriti anche due militari; uno per un colpo ricevuto alla mano e alla scapola, l’altro per un trauma alla clavicola. Sono stati giudicati guaribili in 10 giorni.