Minori non accompagnati, M5S: “Quanto spende il Comune per l’accoglienza?”

Le domande che i consiglieri comunali rivolgono all'amministrazione comunale in merito al fenomeno che vedrebbe l'arrivo in Italia di ragazzini stranieri (in prevalenza albanesi) accompagnati da famigliari e lasciati poi da soli, a carico dei servizi sociali, fino ai 18 anni

Quali sono i dati relativi al numero dei minori non accompagnati presenti e gestiti a Piacenza negli ultimi cinque anni? Quali percorsi/progetti di inserimento sono stati pensati? Quanti sono stati affidati alle famiglie? Quanto si spende per la loro accoglienza in relazione ai soldi che il comune riceve dal Fondo Nazionale per l’Accoglienza dei Minori non Accompagnati?

Queste in sintesi le domande che i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle rivolgono all’amministrazione comunale in merito al fenomeno che vedrebbe l’arrivo in Italia di ragazzini stranieri (in prevalenza albanesi) accompagnati da famigliari e lasciati poi da soli, a carico dei servizi sociali, fino ai 18 anni.

“L’8 settembre 2016 – ricordano i consiglieri pentastellati – l’assessore ai servizi sociali di Piacenza, Stefano Cugini, aveva preso sei minori albanesi e li aveva portati al consolato di Milano (per poi riportarseli indietro in comunità con minaccia di abbandono di minori). Queste le sue dichiarazioni alla stampa: “Siamo al collasso, nel 2016 già 45 arrivi””.

“Il sindaco di Faenza, Malpezzi, – spiegano – ha scritto alle famiglie dei ragazzi in Albania, per farsi rimborsare i soldi dell’accoglienza. I ragazzini albanesi infatti vengono accompagnati in Italia da genitori, fratelli o semplici conoscenti, e poi lasciati qui da soli, a carico dei servizi sociali, fino ai 18 anni. Basta che dicano di essere scappati di casa, dall’altra parte dell’Adriatico, per avere diritto a una casa, alla scuola e tirocini garantiti in Romagna. Non è più solo un caso politico quello dei giovani migranti albanesi contro cui si è scagliato il sindaco”.

“Più del 50 per cento dei minori stranieri non accompagnati presenti in Emilia-Romagna – aggiungono inoltre citando una dichiarazione della vicepresidente della Regione Elisabetta Gualmini – vengono dall’Albania. Un amministratore viene denunciato se non dà accoglienza ai minori, ma le regioni più generose non devono pagare per gli altri”.

I consiglieri 5 Stelle chiedono al Comune “i dati relativi al numero dei minori non accompagnati presenti e gestiti in Piacenza negli anni 2012-2013-2014- 2015-2016; il costo sostenuto dal comune per l’accoglienza per ogni anno e l’importo che riceve il comune per la loro gestione dal Fondo Nazionale per l’Accoglienza dei Minori non Accompagnati”.

E ancora “quali percorsi/progetti di inserimento, oltre l’assistenza di base (vitto, alloggio, assistenza sanitaria, scolarizzazione), sono stati effettuati ognuno degli anni considerati per questa tipologia di utenti con relativi costi sostenuti; Ddei minori accolti, per ogni anno indicato, il numero di utenti affidati alle famiglie in alternativa alle comunità di accoglienza e relativi costi sostenuti paragonati al costo in comunità di accoglienza”.

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