Piazzale Marconi, 21enne rapinato e schiaffeggiato

Uno dei due, parlando in italiano, ha intimato al 21enne di consegnare loro il cappellino da baseball che aveva in testa e il cellulare. La vittima ha acconsentito, lasciando che lo sconosciuto gli sfilasse lo smartphone dalla tasca del giubbotto. 

Scende dal treno in stazione a Piacenza e nel tragitto verso piazzale Marconi viene rapinato da due sconosciuti.

A denunciare l’episodio, avvenuto nel tardo pomeriggio di lunedì 9 gennaio, un 21enne di Castel San Giovanni, che ha chiesto l’intervento della polizia.

Il giovane ha raccontato agli agenti di essersi imbattuto in due ragazzi, presumibilmente di origine nord africana, che lo hanno improvvisamente affiancato.

Uno dei due, parlando in italiano, ha intimato al 21enne di consegnare loro il cappellino da baseball che aveva in testa e il cellulare. La vittima ha acconsentito, lasciando che lo sconosciuto gli sfilasse lo smartphone dalla tasca del giubbotto.

Poi, sempre secondo il resoconto fatto dal giovane agli agenti, il rapinatore l’ha colpito al viso con uno schiaffo, che ha fatto cadere a terra i suoi occhiali da vista, rompendoli.

I rapinatori ignoti si sono poi allontanati e il derubato, una volta raggiunta piazza Duomo dove aveva un appuntamento, ha contattato il 113. Le indagini sono in corso.

RANCAN: «CAMBIO DI PASSO SULLE POLITICHE PER LA SICUREZZA» – «La rapina e l’aggressione subite da un ventunenne alla stazione ferroviaria di Piacenza ieri pomeriggio rappresentano l’ennesimo fatto clamoroso che non può verificarsi se una città intende veramente definirsi sicura. Purtroppo, senza scomodare ancora il fumoso concetto della percezione, Piacenza sicura non lo è per niente».

Matteo Rancan, consigliere regionale della Lega Nord, interviene così sull’episodio criminale commesso da due giovani dall’aspetto apparentemente nordafricano ai danni di un ragazzo di Castel San Giovanni.

«È inaccettabile – attacca il consigliere – essere aggrediti così in un luogo che per definizione dovrebbe essere accessibile a chiunque. Oltre a quell’impiego sistematico della polizia municipale nella lotta alla criminalità mai accettato dall’amministrazione comunale – propone -,  serve la certezza della pena nei riguardi di ogni reato: non è infatti più tempo di depenalizzazioni e sconti.

Nel caso in cui i rapinatori fossero richiedenti asilo o clandestini, devono essere immediatamente rimpatriati. Se fossero invece regolari sul suolo italiano, devono essere puniti affinché siano dissuasi dal ripetere simili gesti in futuro. In un momento in cui a Piacenza i partiti ragionano sulle elezioni comunali di primavera – aggiunge Rancan -, è necessario prendere coscienza della necessità di un cambio di passo rispetto alle politiche lassiste del Partito Democratico che per troppo tempo hanno minato la sicurezza della nostra gente».