Rapina a Pontenure, in manette due “specialisti”. Il VIDEO dell’inseguimento foto

l tempestivo intervento dei militari del radiomobile di Fiorenzuola, dopo un inseguimento (VIDEO) di 12 chilometri ad alta velocità tra Fontana Fredda e Alseno (Piacenza) ha fatto scattare le manette ai polsi di un 41enne nato a Milano e di un 32enne originario del palermitano

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Sarebbero due “specialisti” delle rapine gli uomini fermati sabato sera dai carabinieri accusati del colpo ai danni del supermercato In’s di Pontenure.

Il tempestivo intervento dei militari del radiomobile di Fiorenzuola, dopo un inseguimento (VIDEO) di 12 chilometri ad alta velocità tra Fontana Fredda e Alseno (Piacenza) ha fatto scattare le manette ai polsi di un 41enne nato a Milano e di un 32enne originario del palermitano.

IL VIDEO DELL’INSEGUIMENTO

E’ stato quest’ultimo, secondo quanto emerso dagli accertamenti, a fare irruzione poco prima delle 19 all’interno del market: con il volto coperto da una maschera di carnevale, ha minacciato la cassiera puntandole contro una pistola calibro 7,65, risultata carica e con il colpo in canna.

L’uomo ha poi costretto una seconda dipendente ad aprire un’altra cassa; arraffato il bottino, circa 1300 euro, è fuggito salendo a bordo di un’Alfa Romeo Giulietta di colore bianco che lo attendeva all’esterno.

Proprio il modello e il colore dell’auto, segnalate da alcuni testimoni, hanno permesso ai carabinieri di individuare il mezzo, incrociato dai militari di Fiorenzuola nei pressi di Fontana Fredda.

Ne è nato un inseguimento ad alta velocità durato 12 chilometri fino ad Alseno, quando la Giulietta con a bordo i due è stata fermata. Sulla vettura, risultata a noleggio, era stata applicata una targa sottratta nei giorni scorsi ad un’auto nell’hinterland milanese. Targa ritrovata nascosta nel vano motore; la coppia, dopo il colpo, l’aveva infatti rimossa per ottenere di fatto un mezzo “pulito” in caso di controlli.

Sempre nel motore erano state occultate due pistole, la 7.65 usata per la rapina, illegalmente detenuta, ed una seconda finta ma priva del tappo rosso e due maschere fra cui quella usata all’interno del supermercato.

La coppia è sospettata di aver messo a segno numerosi colpi analoghi tra Emilia e Lombardia: nel corso delle successive perquisizioni, nell’abitazione di uno dei due è stata ritrovata refurtiva riconducibile ad altre rapine.

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