Scuole, a Piacenza 6.987 domande di iscrizione. Preferiti (di poco) i licei

Sono i dati diffusi dall’Ufficio Scolastico Regionale: 2.160 iscrizioni riguardano la primaria, 2.377 la secondaria di primo grado e 2.450 la secondaria di secondo grado

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Sono 6.987 a Piacenza le domande di iscrizione al primo anno delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, escluse quelle d’infanzia, presentate dalle famiglie (aggiornati al 07 febbraio 2017).

Sono i dati diffusi dall’Ufficio Scolastico Regionale: 2.160 riguardano la primaria, 2.377 la secondaria di primo grado e 2.450 la secondaria di secondo grado.

Numeri in calo rispetto all’anno scolastico precedente, quando le iscrizioni 7.090 (-1.5%): a subire il decremento maggiore la scuola primaria, passata da 2.321 iscrizioni a 2.160. Considerando le scuole superiori, nella nostra provincia i licei continuano a fare la parte del leone (1.245 iscrizioni), seguiti dagli istituti tecnici (828) e professionali (377).

I NUMERI IN REGIONE – Le domande inoltrate (comprese quelle per le scuole paritarie) sono state complessivamente 111.560. Si conferma la grande partecipazione delle famiglie alla procedura on line: più dell’80% (dato nazionale 69%) delle famiglie ha presentato autonomamente le domande di iscrizioni per i propri figli, senza ricorrere all’intermediazione delle Istituzioni Scolastiche.

Su base provinciale, si conferma come provincia con il maggior numero di iscrizioni Bologna (24.007, in aumento rispetto allo scorso anno), seguono Modena (19.065) e Reggio Emilia (14.003) seppur in leggera flessione.

Per grado di scuola il numero maggiore di iscrizioni è stato effettuato per la scuola secondaria di primo grado, diversamente da quanto accaduto per le iscrizioni al primo anno relative all’anno scolastico in corso per le quali il maggior numero era relativo alla scuola secondaria di II grado.

Nel precedente anno scolastico in Emilia-Romagna le domande erano state 112.095. Si delinea pertanto un piccolo decremento che ha interessato tutte le province della regione ad eccezione di Bologna e Forlì-Cesena. Per entrambi gli anni scolastici è stato confrontato il dato a ridosso della chiusura della piattaforma disponibile alle famiglie.

Dal confronto del numero di iscrizioni per grado di scuola, si individua la scuola Primaria come grado di scuola che ha inciso nel decremento regionale delle iscrizioni per l’a.s. 2017/18. Nella Scuola Secondaria, invece, si registra un aumento del numero di iscrizioni al primo anno rispetto all’a.s. 2016/17.

Osservando le scelte dei ragazzi e delle famiglie per la scuola secondaria di secondo grado il numero maggiore di iscrizioni in regione (53%) è stato registrato negli istituti tecnici e professionali, con più di 20 mila domande presentate (tecnici 13.492 + professionali 6.619).

Tale dato si discosta da quanto si osserva a livello nazionale, dove l’interesse dimostrato dagli studenti per gli istituti tecnici e professionali è pari al 45,4%. Specularmente, le iscrizioni ai Licei in Emilia-Romagna risultano meno numerose (-7,6%) rispetto al dato nazionale. Nello specifico, la percentuale di alunni che sceglie i licei classici e scientifici, è inferiore al dato nazionale rispettivamente di -2,9% e -4,5%.

“Anche quest’anno nella nostra regione si registra la preferenza per gli indirizzi tecnico – professionali – commenta il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia- Romagna, Stefano Versari. – I primi dati mostrano che questi indirizzi nel nostro territorio sono scelti dal 53% degli studenti, a fronte del 47% dei Licei. Un dato in controtendenza rispetto al dato nazionale, in cui a prevalere sono i Licei”.

“Le scuole tecnico professionali in regione sono particolarmente appetibili ai fini dell’accesso al mondo del lavoro, in considerazione delle ampie opportunità occupazionali offerte dalla filiera manifatturiera del territorio. Queste scuole, inoltre, hanno saputo qualificare la propria offerta formativa grazie ai numerosi progetti sviluppati in collaborazione con imprese innovative”.

“Rilevante è la percentuale di iscritti al percorso tecnico economico, in crescita rispetto all’anno scolastico precedente. Si conferma pure un l’elevato numero di iscrizioni al percorso professionale ad indirizzo enogastronomico. Fra i licei, la scelta degli studenti sostanzialmente non muta rispetto allo scorso anno per i Classici (circa 8% degli iscritti dei Licei), i linguistici (circa 19%) e gli scientifici (circa 44%)”.

“Da notare – conclude il Direttore Generale – che quest’anno il numero di famiglie che si sono iscritte online in Emilia-Romagna è pari all’80%, a fronte di una media nazionale del 69%. E’ un dato positivo, perché dalla crescita digitale del territorio deriva la possibilità di crescita della conoscenza”.

L’assessore Bianchi sul boom dei tecnici e professionali: “Una scelta dei ragazzi che dimostra l’efficacia di un’azione collettiva oggi consolidata dal Patto per il lavoro” – “In Emilia-Romagna continuiamo a investire sull’istruzione tecnica e professionale, agendo sempre più sulla qualità dei percorsi, oltre che sul rafforzamento del legame tra scuole e imprese. Dunque la scelta dei ragazzi è frutto anche di una lunga azione svolta insieme da istituzioni e parti sociali per restituire a queste scuole un ruolo guida nei sistemi formativi”.

Così l’assessore regionale alla Scuola e alla Formazione Patrizio Bianchi commenta i dati sulle domande di iscrizione al primo anno delle scuole statali e paritarie, diffusi dall’Ufficio scolastico regionale per l’anno scolastico 2017-2018, che in Emilia-Romagna attestano agli istituti tecnici e professionali la preferenza del 53% degli studenti. 

“Un’azione collettiva, la nostra, oggi consolidata dal Patto per il Lavoro- aggiunge Bianchi-, che ha contribuito alla scelta dei ragazzi per i tecnici e i professionali, confermando anche quest’anno un dato regionale decisamente superiore rispetto al trend nazionale”. /BM

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