Jazz Fest, al President la leggenda Kenny Garrett

Si esibirà al sax alto insieme a un quintetto composto, oltre che da lui, anche da Vernell Brown al pianoforte, Corcorano Holt al contrabbasso, Marcus Baylor alla batteria e Rudy Bird alle percussioni

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Si conferma all’interno del Piacenza Jazz Fest la collaborazione con Jazz Network, associazione che, così come il jazz club piacentino, da anni porta avanti l’idea di offrire musica di grande qualità dal vivo, in particolare con il suo “Crossroads”, festival itinerante dell’Emilia Romagna.

Quest’anno i concerti in coproduzione saranno ben due, la scelta degli artisti è caduta come sempre su grandi nomi del Jazz a livello internazionale. Il primo dei due è il celebre saxofonista Kenny Garrett, noto agli appassionati per la militanza, negli anni Ottanta, nel quintetto elettrico di Miles Davis. Garrett presenterà al Teatro President di via Manfredi a Piacenza, domenica 5 marzo alle ore 21.15, il suo ultimo album, uscito l’estate scorsa, dal titolo programmatico “Do Your Dance!”.

Si esibirà al sax alto insieme a un quintetto composto, oltre che da lui, anche da Vernell Brown al pianoforte, Corcorano Holt al contrabbasso, Marcus Baylor alla batteria e Rudy Bird alle percussioni.

Il suo obiettivo dichiarato è quello di essere così trascinante da non lasciare nessuno in sala seduto comodamente nella propria poltrona, ma di strappare tutti gli spettatori dal torpore, coinvolgendoli con la sua musica.

Il Piacenza Jazz Fest è organizzato dall’associazione culturale Piacenza Jazz Club, patrocinato dal MiBACT, con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Comune di Fiorenzuola, Regione Emilia-Romagna e con il contributo di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio. I biglietti per questo concerto si possono acquistare nei pomeriggi feriali presso la sede del Piacenza Jazz Club di via Musso e il sabato mattina dalle 10.30 alle 12.30 presso il negozio Alphaville in via Tempio 50 a Piacenza.

Il celebre contraltista Kenny Garrett, classe 1960, esordi ellingtoniani e un vasto curriculum alle spalle, vanta una discografia da leader dosata e intelligente e nei suoi live ha spesso invitato il pubblico a scollarsi dalle poltrone per lasciarsi andare al ballo. “Do Your Dance!”, il titolo del suo ultimo album, può essere quindi considerato il suo manifesto e la sua cifra distintiva e non un semplice modo di dire.

Nel corso dei suoi concerti succede spesso e volentieri che le persone si alzino per ballare, chiamati dalla musica che chiede loro di muoversi, quando lo spirito prende il sopravvento e i movimenti vengono spontanei. Ed è proprio questo spirito, che Garrett ha stimolato e ricercato in tutto il mondo, con l’obiettivo di consentire alle persone di esprimere se stessi. “Do Your Dance!” è stato ispirato dal pubblico che si alza dai propri posti per muoversi al ritmo della musica.

L’intento è anche quello di ricordare che il jazz è nato come musica da ballo e che le comunità afroamericane vivono il proprio rapporto con la musica in una maniera molto fisica, tanto che le loro danze e cerimonie possono durare ore e ore, spesso anche attorno a un solo brano.

Un concerto quello al President che promette di infondere una grande energia e un grande ottimismo, proprio come l’album che prende il titolo dal progetto. Il disco è tra i migliori tra quelli usciti nell’ultimo anno ed è supportato da una strepitosa band che lo accompagna anche dal vivo.

Kenny Garrett propone musica sempre attuale, in cui convivono la gavetta con Miles Davis e la lezione di John Coltrane per la voce strumentistica, senza mai scordare le esperienze dirette nell’Orchestra di Mercer Ellington e nei Jazz Messenger di Art Blakey.

Nel corso di una carriera stellare che copre un arco di tempo di più di trenta anni, Kenny Garrett è divenuto uno dei principali altosaxofonisti della sua generazione, senza ombra di dubbio, il più imitato al mondo. Con oltre duecento collaborazioni con una moltitudine di icone musicali, più di 20 dischi come bandleader, Garrett è in continua crescita anche come compositore.

BRUNCH AL DUBLINER’S IRISH PUB – Tutta la domenica 5 marzo è all’insegna del Jazz. In tarda mattinata, dopo un risveglio con tutta calma, il Jazz Club piacentino consiglia di recarsi all’Irish pub Dubliner’s di via S. Siro, dove ha chiamato il gruppo “The Voicing”, con Francesca Bianco alla voce, Franco Mainardi alla tromba e flicorno, Roberto Baggi alla chitarra, Paolo Zucconi al contrabbasso e Luigi Cornelli alla batteria, ad accompagnare il brunch, rituale ormai stabile per molti piacentini. Per poterlo gustare e assistere al concerto è necessaria la prenotazione chiamando il numero 320/2827656 oppure scrivendo una mail a dublinerspiacenza@gmail.com.

APERITIVO SWING AL CENTRO COMMERCIALE GOTICO – Nel pomeriggio invece ritorna il primo appuntamento con la rassegna “Il Jazz al Centro – Aperitivo Swing” che proporrà come ogni anno, sempre con ottimo gradimento e un alto afflusso di pubblico, dei concerti domenicali di formazioni jazzistiche molto fruibili e piacevoli da ascoltare, accompagnati da un aperitivo offerto dalla direzione del Centro a tutti i presenti.

Per questo primo concerto dell’edizione 2017 si esibirà, nella Piazzetta del Gusto del Centro Commerciale Gotico di via Emilia Parmense, la Tiger Dixie Band con uno spettacolo che è tutto un programma dal titolo “A walk to Dixneyland”. L’appuntamento è per le 17.30, a ingresso libero e completamente gratuito. Il progetto rientra nell’ambito delle iniziative del Piacenza Jazz Fest ed è nato in virtù della stretta collaborazione tra l’associazione culturale Piacenza Jazz Club e il Centro commerciale Gotico, che lo promuove e lo sostiene.

“A Walk to Dixneyland” è un viaggio nella musica jazz attraverso le suggestioni delle più celebri melodie disneyane, da “Basta un poco di zucchero” a “Lo stretto indispensabile”, da “Gli Aristogatti” a “Il principe Alì”. Un viaggio allegro e scanzonato in compagnia della Tiger Dixie Band, un’intera orchestra che condurrà per mano il pubblico alla scoperta dei vari strumenti, della loro personalità, del ritmo, in un dialogo sempre più fitto e sfrenato, per concludersi in un momento di improvvisazione che coinvolgerà anche il pubblico.

La band è composta da Paolo Trettel alla tromba, Stefano Menato al clarinetto e sax soprano, Fiorenzo Zeni al sax tenore, Luigi Grata al trombone, Andrea Boschetti al banjo e ukulele, Giorgio Beberi al sax basso e Claudio Ischia alla batteria.

Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito www.piacenzajazzfest.it, visitare la pagina Facebook del festival www.facebook.it/piacenzajazzfest o scaricare gratuitamente la app disponibile per iOS e Android. Per informazioni sui biglietti e gli abbonamenti si può scrivere direttamente alla mail a biglietti@piacenzajazzclub.it oppure telefonare allo 0523.579034 – 366.5373201

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