Al Palabanca la festa per Papi e Zlatanov FOTO e VIDEO foto

Il “Papi e Zlaty Day”, così è stata ribattezzata gara 3 dei Quarti Play Off Challenge con Latina, vedrà al PalaBanca la presenza e la partecipazione di tante personalità del mondo del volley passato e attuale

Una festa al PalaBanca di Piacenza per due leggende del volley in maglia biancorossa che appendono le scarpe al chiodo: Samuele Papi e Hristo Zlatanov. Lpr ritira la maglia numero 11 di Hristo.

ll “Papi e Zlaty Day”, è scoccato quando le lancette dell’orologio  hanno segnato le ore 17:57: da quel momento O’ Fenomeno e la bandiera di Piacenza,sono stati i soli protagonisti di un viaggio a ritroso nelle loro rispettive carriere che, in oltre 20 anni di attività, li ha visti sempre al centro delle scene.

Presenti anche le autorità cittadine con il sindaco Paolo Dosi e l’assessore allo sport Giorgio Cisini. E anche i vertici del volley con l’ad di Legavolley Massimo Righi e due grandi campioni come Claudio Galli e Andrea Giani.

IL VIDEO da Facebook di Lpr volley

Ci sono tanti personaggi che hanno fatto la storia del volley al PalaBanca per festeggiare Samuele Papi e Hristo Zlatanov nel pre partita di gara 3 Quarti Play Off Challenge con Latina.

L’ora X dei festeggiamenti riservati ai due biancorossi prossimi ad appendere le scarpe al chiodo è scoccata alle 17:57 di domenica 9 aprile, quando il riscaldamento di Piacenza-Latina si è interrotto per onorare due personaggi che hanno segnato un’epoca, fatto sognare gli appassionati della pallavolo ad ogni match e onorato ogni maglia indossata.

Oltre 20 anni di carriera sono stati festeggiati da un PalaBanca gremito che ha applaudito e si è inchinato a O’ Fenomeno e a quella che per ben  14 anni è stata la bandiera della LPR Piacenza.

Numerose standing ovation hanno accompagnato le parole di Nicola Gobbi, speaker LPR Piacenza,  capaci di emozionare e raccontare in poco più di 20 minuti due sportivi che sono stati in grado di regalare a  Piacenza una Top Team Cup (2006), un Campionato (2009), una Supercoppa (2009), una Challenge Cup (2013) e una Coppa Italia (2014).

Oltre 800 gare tra Campionato e Coppe, 46 trofei tra club e Nazionale, questo è quanto Papi ha regalato agli appassionati della pallavolo: O’ Fenomeno ha rivissuto tutto questo indossando in successione le maglie di Falconara, Cuneo, Treviso, quella degli esordi in Nazionale e, per finire, proprio quella di Piacenza.

Per lui anche i video di Marco Paolini, Marco Pistolesi, Bruno Da Re, Robertlandy Simon e del Presidente Fipav Bruno Cattaneo, impossibilitati ad essere presenti al PalaBanca.
I video saluti di Marco Meoni e Davide Marra hanno aperto la strada al momento dedicato a Hristo Zlatanov: due World League conquistate, i suoi 30 punti per la conquista dello Scudetto 2009, atleta in assoluto più premiato con il titolo di MVP (ben 75 volte) e miglior realizzatore italiano nella storia della pallavolo italiana con i suoi 9688 punti.  

Per lui riconoscimenti importanti da parte del Comune di Piacenza, dai Lupi Biancorossi, ma quello più importate arriva dalla LPR Piacenza: il ritiro della maglia numero 11. I Presidenti Guido Molinaroli e Roberto Pighi hanno infatti consegnato l’ultima maglia numero 11 proprio a Zlatanov: con questo gesto la Società LPR Piacenza ha ritirato ufficialmente per sempre il numero che per 14 anni è stato sulle spalle di Zlatanov. Per lui anche l’abbraccio virtuale di Sergio, Nikola Grbic, Federica Lisi ed Alessandro e Arianna Bovolenta.
 
Sul canale YouTube LPR Piacenza puoi vedere i due video dedicati a Samuele Papi e Hristo Zlatanov e i saluti di chi ha condiviso con loro un pezzo di carriera.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.