Jazz Fest, annullato il concerto di Lars Danielsson in S. Savino

Lars Danielsson ha annullato il suo concerto, previsto per stasera 6 aprile nella basilica di San Savino, insieme ad altre previste nei prossimi giorni, per motivi di salute. Il concerto era inserito nel programma del Piacenza Jazz Fest. 

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Lars Danielsson ha annullato il suo concerto, previsto per stasera 6 aprile nella basilica di San Savino, insieme ad altre previste nei prossimi giorni, per motivi di salute.

Il concerto era inserito nel programma del Piacenza Jazz Fest. 

Il concerto del duo Danielsson – Privat è così rimandato a data da destinarsi, si spera già la prossima settimana.

Lars Danielsson è considerato una delle voci più importanti del jazz europeo degli ultimi anni. La sua musica, grazie anche al violoncello che lui suona regolarmente, è decisamente più ricca di calore e lirismo rispetto a quella della maggioranza dei suoi colleghi.

Di formazione classica, Danielsson ha scoperto molto presto il suo interesse per il Jazz ed è diventato esploratore del suono, molto attento ai dettagli, con un orecchio particolare per le melodie accattivanti e aperto ai diversi generi. La combinazione con le sonorità “nordiche” e le sue straordinarie doti di compositore, rendono il suo approccio al jazz estremamente ampio, con inclusioni di musica classica ed elementi pop.

È molto noto e ammirato da tutta la scena jazz internazionale per il suo stile, che si caratterizza per la perfezione del suono, al contempo supportato da un groove incisivo e coinvolgente.

Oltre al recente progetto con sua moglie, la cantante Cæcilie Norby, Danielsson ha collaborato negli ultimi anni principalmente con pianisti: ha registrato numerosi album con il polacco Leszek Mozdzer, ha creato un duo perfettamente armonioso con l’armeno Tigran Hamasyan e ora ha scelto Grégory Privat per questo tour in duo, dopo l’enorme contributo che aveva dato al lavoro di Danielsson come membro stabile del quartetto di “Liberetto” a partire dal 2015.

SABATO LA PREMIAZIONE DEI VINCITORI DEL “BETTINARDI 2017” – La chiusura del Jazz fest è, come consuetudine, dedicata ai giovani talenti del Jazz italiano. I finalisti del concorso nazionale “Chicco Bettinardi” diventano i protagonisti del tradizionale

Galà di premiazione che si svolgerà presso lo spazio “Le Rotative” di Piacenza, in via Benedettine n. 66 sabato 8 aprile alle ore 21.15 con ingresso libero e gratuito.

La serata vedrà alternarsi sul palco le esibizioni dei finalisti dell’edizione 2017 del concorso che, giunto anch’esso alla sua quattordicesima edizione, si è sempre mosso allo scopo di scoprire, valorizzare i nuovi talenti del Jazz provenienti da tutta Italia e per promuoverne le attività. Il concorso è organizzato dall’associazione culturale Piacenza Jazz Club, con il sostegno decisivo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, oltre che di Elitrans e Yamaha Music Europe GmbH – Branch Italy.

Durante la serata sarà finalmente svelata la graduatoria dei vincitori del concorso per le varie sezioni in cui è suddiviso, con l’indicazione tra primo e secondo, e saranno consegnati i relativi premi. Nel corso delle tre finali – dedicate a Solisti, Gruppi e Cantanti – tenutesi nel mese di gennaio al Milestone, infatti, dei cinque o sei in gara, a seconda delle sezioni, erano stati indicati i nomi dei primi due classificati sempre in rigoroso ordine alfabetico.

Ricordiamo che per la sezione Solisti la giuria, presieduta dal maestro piacentino Giuseppe Parmigiani, aveva decretato vincitori il pianista Emanuele Filippi di Udine e il saxofonista Niccolò Zanella di Trento. Per la sezione Gruppi si sono classificati, in base al giudizio della giuria presieduta dal saxofonista Tino Tracanna, i Blacksish di Chieti, formazione che vede la cantante Miriana Faieta insieme a Christian Mascetta alla chitarra, Pietro Pancella al basso elettrico e Michele Santoleri alla batteria e Jimbo Tribe da Torvaianica, in provincia di Roma, con Lewis Saccocci al pianoforte, Dario Piccioni al contrabbasso e Nicolò Di Caro alla batteria. Per la sezione Cantanti infine la giuria, presieduta dalla cantante Diana Torto, ha scelto Arturo Caccavale, di Nola (NA) e la parmigiana Giulia Di Cagno.

Ciascun solista, gruppo e cantante classificato al concorso “Bettinardi” si esibirà in un brano a libera scelta; i solisti e i cantanti potranno avvalersi dell’accompagnamento di una sezione ritmica messa a disposizione dall’organizzazione, il trio “Bettinardi”, composto da Gino Marcelli al pianoforte, Alex Carreri al contrabbasso e Luca Mezzadri alla batteria.

Tutti i primi classificati avranno un ingaggio per il prossimo Piacenza Jazz Fest 2018 e saranno inseriti nel cartellone principale del festival. Ogni sezione ha poi dei premi in denaro sia per il primo che per il secondo posto che variano e partono dagli 800 euro e 350 per il secondo classificato tra i cantanti, dai 1200 al primo agli 700 del secondo per i solisti e dai 1.500 euro agli 800 per i gruppi.

A ciascun primo classificato, sarà inoltre, assegnato, come ogni anno, il “Premio Libertà” e il suo nome verrà segnalato su riviste nazionali di settore.

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