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Allergie alimentari tra realtà e falsi miti, progetto per 400 studenti foto

All’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano si è concluso il progetto di educazione alimentare “MangiAmo l’allergia”.

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All’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano si è concluso il progetto di educazione alimentare “MangiAmo l’allergia”. Il progetto, patrocinato da Rotary Piacenza in collaborazione con Comune di Piacenza, Associazione Italiana Celiachia, unità operativa di Pediatria e Neonatologia, unità operativa di Allergologia e la società Proteo, ha coinvolto 400 studenti delle scuole Mazzini e XXV Aprile.

Il progetto si è sviluppato attraverso un percorso formativo rivolto ai ragazzi, ai genitori e agli insegnanti, integrato da laboratori didattici condotti in forma sinergica da un gruppo plurispecialistico comprendente dietisti, medici pediatri, allergologi e psicologi.

A illustrare il percorso il professor Giacomo Biasucci, la dottoressa Giulia Bensi, la dottoressa Eleonora Savi, la dietista Monica Maj, il dott. Giuseppe Gregori, Patrizia Anselmi di Aic, il dott. Augusto Pagani e le classi aderenti, che hanno i risultati dei laboratori.

Il primo importante obiettivo, spiega Monica Maj, è stato quello di riuscire a separare in modo chiaro i bimbi che soffrono realmente di allergie e intolleranze alimentari da chi., invece, viene definito genericamente “allergico” a un determinato alimento solo perché non ne apprezza il sapore. 

“E’ un’attività, questa, che stiamo portando avanti da diversi anni in collaborazione con il Comune di Piacenza perché le allergie e le intolleranze sono davvero in aumento – dice la dietista -. Abbiamo quindi prima formato le cuoche in servizio nelle scuole di Piacenza e successivamente abbiamo coinvolto le classi, con i genitori e gli insegnanti”.”Le diete speciali attivate nelle mense scolastiche sono 280-290, in netta riduzione rispetto agli altri anni, perché siamo riusciti ad escludere le diete imposte in base ai gusti personali, questo grazie al lavoro fatto in sinergia con Biasucci, Gregori e Savi”. 

“Ai genitori consiglio, qualora abbiano dubbi rispetto a allergie o intolleranze alimentari del proprio figlio, di cercare sempre una diagnosi sicura, fatta da un medico su basi scientifiche. Togliere alimenti a soggetti in così tenera età rischia di favorire, quando saranno più grandi, l’insorgenza di bulimia o anoressia”. 

Il progetto, sostenuto dal Rotary Piacenza, ha conquistato l’attenzione del Distretto 2050. “Ne condividiamo le finalità, incentrate sull’educazione dei giovani – dice Lorenza Dordoni, governatore del Distretto 2050 per l’anno 2017-2018 -, temi questi che sono propri del Rotary. Ho apprezzato così tanto questa iniziativa che ho deciso di portarlo in tutte le scuole del Distretto Rotary, che comprende tutte le scuole del sud della Lombardia”. 

“La prevenzione inizia da lontano, addirittura quando si è ancora nel grembo materno – dice Giacomo Biasucci, direttore del dipartimento materno infantile dell’Ausl di Piacenza -, è quindi importante stimolare fin da subito la corretta alimentazione, per favorire la migliore salute del bambino e tutelarla anche in età successive. Bisogna combattere la cattiva informazione, che favorisce il diffondersi una serie di comportamenti errati e bufale, come le diete prive di glutine anche in soggetti sani o presunte allergie non accertate scientifucamente”. 

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