“A Piacenza migliaia di voti in meno al Pd: gli insegnanti hanno fatto sentire la loro voce”

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda  di Piacenza e Parma, così commenta l'esito dell'invito rivolto al corpo docente “3600 voti in meno a Piacenza e 7200 voti in meno a Parma, rispetto alle scorse elezioni comunali

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Gilda degli insegnanti di Piacenza e Parma sulle elezioni comunali.

La nota stampa – La Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma in occasione delle elezioni comunali aveva invitato i docenti della Scuola Statale e le loro famiglie a votare qualunque partito, escludendo il Pd, ciò ha sicuramente contribuito al calo di consensi di detta forza politica contro la quale la Gilda degli Insegnanti, anche a livello locale, è costretta ad agire per “legittima difesa” per reagire alla legge liberticida varata contro gli insegnanti italiani denominata con il truffaldino nome “Buona Scuola”.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda  di Piacenza e Parma, così commenta l’esito dell’invito rivolto al corpo docente “3600 voti in meno a Piacenza e 7200 voti in meno a Parma, rispetto alle scorse elezioni comunali, dovrebbero essere un monito pesante per Renzi e i suoi sodali per eliminare la chiamata diretta degli insegnanti e le follie che in questi mesi si sono abbattute contro i docenti e le loro famiglie” – continua il dirigente sindacale – “noi non facciamo politica siamo indipendenti da essa, ma quando veniamo attaccati l’unico strumento democratico che abbiamo è il voto”.