Piacenza, sirene per il gioiello Taugourdeau

Con gli arrivi di Masciangelo, Morosini e Colombi, il Piacenza si assicura tre giocatori di categoria in grado di dare un buon contributo sia in termini di freschezza atletica (sono tutti abbastanza giovani) e di esperienza, avendo già un discreto numero di partite per la categoria.

Mancano ancora i colpi principali, vale a dire quegli acquisti in grado di andare a coprire le partenze di Matteassi, Abbate e Franchi.

Con tutta probabilità bisognerà attendere qualche settimana per capire l’esatto quadro delle partecipanti alla prossima Lega Pro, ed eventualmente andare a pescare in qualche formazione in difficoltà o non iscritta (Vicenza, Trapani, Messina, Fondi, Mantova, Maceratese e Como sembrano a rischio).

Non solo mercato in ingresso per i biancorossi, ma anche qualche timido tentativo per i gioielli di casa Franzini: è indubbio infatti che giocatori come Taugourdeau e Saber possano fare gola a tante società della terza serie ma anche della cadetteria.

Il dubbio è sempre lo stesso: tenere i giocatori per coltivare il progetto tecnico e resistere alle offerte economiche più o meno allettanti, oppure monetizzare nel momento più opportuno per investire l’eventuale ricavato nel rinforzare il resto della rosa.

Sul centrocampista francese sono piombate nelle scorse settimane Lecce, Pisa e Cesena, anche se la scadenza contrattuale al 30 giugno 2018 mette il Piacenza al riparo da sorprese ed agguati.

Le 11 reti dello scorso campionato hanno sollevato gli appetiti di molte formazioni di categoria, ma la società di via Gorra si priverà del regista solo dietro ad una offerta economica allettante che le possa permettere di trovare un eventuale degno sostituto, sulla falsariga di ciò che è avvenuto con la cessione di Agostinone in Salento.

C’è poi il capitolo dei rinnovi contrattuali: lasciati liberi Cazzamalli, Franchi, Razzitti, Pelizzoli, Dossena e Castellana, nonché i giovani La Vigna, Bertoli, Tulissi, Pozzebon e Segre, si tratterà con l’Inter per Sciacca, giocatore in grado di ben interpretare sia il ruolo di terzo difensore centrale, con Silva e Pergreffi, che di esterno di fascia al fianco di Di Cecco.

Giancarlo Tagliaferri