Addio a Frank Forlini, il più illustre dei piacentini d’America foto

Forlini è stato per tanti anni alla guida della associazione di amicizia tra Piacenza e New York, con gli emigrati dalla Val Trebbia e Val Nure

E’ scomparso Frank Forlini famoso ristoratore di New York e il più illustre dei piacentini d’America. 

Forlini è stato per tanti anni alla guida della associazione di amicizia tra Piacenza, con gli emigrati dalla Val Trebbia e Val Nure, fondata New York.

IL RITRATTO – E’ scomparso uno dei piacentini benemerito di New York,  classe 1923, era nato a la Pennula di Groppallo in comune di Farini ed era emigrato nella Grande Mela intorno quando era ancora adolescente, chiamata dal papà Giuseppe che gestiva un bar a Manhattan.

Via via avevano raggiunto il padre anche gli altri due fratelli e due sorelle minori. 

Diventato adulto Frank propose al padre di trasformare il bar in ristorante: Forlini’s, in Baxter street, al confine con il quartiere cinese. Fu un successo e un punto di riferimento per i piacentini emigrati e anche per quelli che fanno turismo. Un successo anche locale poiché il locale si trova nelle vicinanze del municipio di New York. Aveva sposato Louise Segalini, figlia di emigranti farinesi e della quale era rimasto vedovo nel 2009. Insieme avevano avuto sette figli.

Frank Forlini, in anni recenti insignito anche dell’onorificenza Angil dal Dom, era stato nel 1950 uno dei soci fondatori della Società Valtrebbia Valnure insieme a  Paul Draghi. La sua ultima apparizione in pubblico risale a un paio di settimane fa nell’incontro con il gruppo di piacentini dei Viaggi dell’Amicizia nel corso della tradizionale serata.         

Nelle foto del 2012, Forlini è con un altro piacentino americano Hector Morisi a Bettola, durante in vacanza in Val Nure nei loro paesi di origine.

In questo articolo l’incontro di alcuni anni fa con Paola De Micheli e Massimo Trespidi.

Solo pochi giorni fa aveva partecipato alla serata di gala organizzata al ristorante italiano da Riccardo’s con tanti immigrati da Piacenza.

Ecco il ricordo di un amico dell’amico Giovanni Piazza su Facebook

 

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