Digitalizzazione: una sfida sia per il pubblico che per il privato 

La digitalizzazione è una vera e propria sfida, di quelle che meritano più di un approfondimento e più di un’attenzione da parte dei player del settore, siano essi pubblici o privati. 

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La digitalizzazione è una vera e propria sfida, di quelle che meritano più di un approfondimento e più di un’attenzione da parte dei player del settore, siano essi pubblici o privati. Questo perché Internet oggi rappresenta semplicemente tutto: sia da un punto di vista informativo e di navigazione per le famiglie, sia da un punto di vista economico, dato che dal digitale e dal net dipendono anche e soprattutto le sorti delle aziende made in Italy, vogliose di competere nei mercati esteri e di risollevare la situazione finanziaria dell’intero Paese. Ma una sfida di questa portata richiede, com’è ovvio, un impegno molto profondo, non solo da parte dello stato, delle regioni e dei comuni, ma anche da parte delle aziende responsabili delle infrastrutture tramite le quali si sviluppano reti, velocità e copertura del segnale.

Progetto Open Fiber: la fibra ottica ricoprirà l’Italia

Si parla di diversi miliardi di euro di investimenti per coprire l’Italia intera, volta per volta, delle infrastrutture necessarie per garantire una copertura della fibra ottica di livello europeo. Parliamo di oltre 3.700 comuni che, entro il 2018, completeranno questa prima tranche di cantieri previsti dalla prima tornata del bando Infratel. Si tratta del progetto Open Fiber, i cui numeri – come espresso dal direttore Stefano Paggi – sono di quelli che fan girare la testa: oltre 10 milioni di unità cittadine coinvolte, per un investimento che in 5 anni supererà di certo i 3 miliardi di euro. Numeri che coinvolgeranno anche Piacenza. Intanto, anche le compagnie private come Vodafone stanno investendo nel settore, puntando forte sulla qualità e sulla velocità dell’ADSL e della fibra. Il cammino verso la digitalizzazione è percorso dunque insieme da pubblico e privato, in quanto si tratta di una delle sfide più importante della nostra epoca.

Digitalizzazione: la sfida del ventunesimo secolo

La digitalizzazione rappresenta uno di quegli scalini che, una volta superato con successo, cambierà per sempre volto all’Italia: non si potrà più tornare indietro. Ed ecco perché gli investimenti in tal senso continuano ad essere molto ampi, spesso indirizzati alle aziende dello Stivale, cercando di favorire la loro digitalizzazione. In quest’ottica va studiata l’iniziativa presa dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), che ha deciso di avviare un bando dal valore di 100 milioni di euro, che verranno equamente distribuiti tramite voucher IT da massimo 10.000 euro alle aziende italiane intenzionate ad abbracciare il digital. Questi finanziamenti a fondo perduto potranno essere usati per acquistare software, hardware, corsi di formazione e ovviamente l’impianto per le connessioni Internet ad alta velocità.

Anche le PA viaggiano verso il digitale

L’Agenda Digitale Italiana, ovvero il progetto responsabile di tutte le iniziative per la digitalizzazione nel nostro Paese, punterà a rendere smart anche le Pubbliche Amministrazioni: ovvero uno dei comparti che oggi soffre maggiormente di ruggine, e che necessita di essere condotto per mano nel nuovo millennio. Questo sarà possibile tramite un’operazione di digitalizzazione delle PA che avrà una durata triennale (2017-2019) e che doterà queste ultime di piattaforme telematiche comunicanti e di banche dati finalmente intelligenti e digitali. In sintesi, non solo il lavoro degli impiegati sarà molto più snello e meno da “burocrati”, ma anche i cittadini potranno comunicare agilmente con le PA tramite il digitale.

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