Profughi al Vittorio Emanuele, Zanardi (Liberi): “Totale incuria” foto

"Assoluta necessità di risolvere quanto prima la situazione sopra descritta: per il benessere degli anziani ospiti del Vittorio Emanuele, per la loro sicurezza, per porre rimedio all'incuria e al degrado in uno stabile di valore storico per la nostra città."

Riceviamo e pubblichiamo l’interrogazione scritta a risposta urgente della consigliere del comune di Piacenza Gloria Zanardi (Gruppo “Liberi”), in cui si chiede risposta della modalità di accoglienza dei profughi alla casa di riposo Vittorio Emanuele.

L’interrogazione – Il “Vittorio Emanuele” è una casa di riposo, nonché casa protetta, ubicata nel cuore della città, in Via Campagna, e costituisce un luogo di accoglienza per persone anziane, dove le stesse dovrebbero trovare ristoro, tranquillità ed assistenza. La struttura è ubicata, tra l’altro, in uno stabile storico e di rilievo architettonico per la città di Piacenza; il “Vittorio Emanuele” costituisce una delle strutture che fanno parte dell’Azienda dei Servizi alla persona ASP di Piacenza, costituita con provvedimento della giunta regionale del 2003.

Da alcuni anni, presso la casa di riposo sono alloggiati anche profughi, in quanto, nel gennaio del 2016, è stato siglato un protocollo tra ASP, Comune di Piacenza, Prefettura, ASL e Questura che ha attribuito all’Azienda dei Servizi alla Persona, nel ruolo di unico interlocutore e soggetto gestore, il servizio di accoglienza dei profughi che arrivano nel territorio piacentino.

Tale servizio, oltre all’alloggio per gli stessi, dovrebbe prevedere anche un percorso per favorirne l’autonomia e l’integrazione sociale.

Considerato che nelle aree destinate ai profughi si riscontrano situazioni di degrado e totale incuria, che da tempo sono state segnalate senza riscontro (come da FOTO allegate che mi hanno inviato).La nostra città è sempre stata ospitale nei confronti di queste persone, comprendendo che la maggior parte si trovano in difficoltà; i profughi, nonostante l’accoglienza da parte della città di Piacenza, purtroppo, spesso faticano ad integrarsi e non riescono a rispettare le regole di civile convivenza.

I pochi che cercano di integrarsi si sono anche dedicati ad alcuni lavoretti, quale l’imbiancatura di reparti dello stabile, ma senza accertamenti in ordine alle modalità di esecuzione di tale opere e la relativa sicurezza;molti anziani, ed altri cittadini, si lamentano quotidianamente dello stato in cui si trovano i locali dove alloggiano i profughi che non sono mantenuti decorosamente.

Sono stati segnalati episodi di violazione dei divieti di accesso nell’immobile ove sono ospitati gli anziani; seppur siano in corso accertamenti per individuarne gli autori, non potendoli aprioristicamente addebitare agli uni o agli altri, queste circostanze peggiorano la vivibilità della struttura;a tutto ciò, si aggiunga che alcuni reparti sono caratterizzati dalla carenza di personale che, chiaramente, non riesce ad affrontare tutte le situazioni sopra descritte, senza che venga organizzato un aiuto concreto da parte di chi ne ha la competenza ed il potere.

Tutto ciò premesso, nel segnalare la problematica di cui sopra, chiedo al Sindaco e all’Amministratore competente quali sono le azioni future e concrete che intendono porre in essere per arginare questa situazione di degrado, incuria e anche di insicurezza, con riferimento alla struttura del “Vittorio Emanuele”.

L’urgenza è motivata dall’assoluta necessità di risolvere quanto prima la situazione sopra descritta: per il benessere degli anziani ospiti del Vittorio Emanuele, per la loro sicurezza, per porre rimedio all’incuria e al degrado in uno stabile di valore storico per la nostra città. Ma soprattutto perché le regole devono essere rispettate da tutti e inculcare questo principio fondamentale per la convivenza tra le persone deve sempre essere una priorità. 
 

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