Profughi Albone “Per lo sgombero intervengano le forze dell’ordine”

Mozione dei consiglieri di opposizione Riccardo Sparzagni e Matteo Sbruzzi: "Serve un intervento deciso condiviso da tutti"

“Lo sgombero non è ancora stato attuato, il sindaco si rivolga a Prefetto e Questore”.

A parlare sono i consiglieri comunali di opposizione di Podenzano (Piacenza) Riccardo Sparzagni e Matteo Sbruzzi (gruppo Cominciamo il Futuro), in merito alla vicenda dei profughi ospitati ad Albone.

La struttura a cui sono stati destinati i 25 richiedenti asilo nel mese di luglio era stata dichiarata inagibile  tanto da far scattare l’ordinanza di sgombero del sindaco Alessandro Piva, al momento rimasta disattesa, come comunicano i consiglieri, che hanno presentato una mozione chiedendo che il primo cittadino, con il sostegno dell’intero consiglio comunale, si rivolga a Prefetto e Questore per richiedere l’intervento delle forze dell’ordine e far rispettare l’ordinanza.

La vicenda – spiegano – è tutt’altro che risolta. Dopo aver rilevato l’inagibilità dei locali in cui sono ospitati i Migranti il Sindaco, con Ordinanza datata 22 luglio, ha intimato l’interdizione e lo sgombero del fabbricato per mancanza dei requisiti igienico sanitari e della salubrità minima e necessaria dei locali”.

“Il 26 luglio una Pattuglia della Polizia Municipale ha verificato il mancato rispetto dell’Ordinanza che ancora oggi risulta disattesa. Per altro – affermano – la struttura risulta allo stato di Cantiere in quanto la società che ha in gestione i migranti ha presentato comunicazione di inizio lavori per poter ottenere l’agibilità dei locali e non potrebbe in alcun modo ospitare persone”.

“Abbiamo quindi presentato una mozione in Comune chiedendo che Sindaco, appoggiato dall’intero Consiglio Comunale, si rivolga a Prefetto e Questore per richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine e far rispettare l’Ordinanza”.

“Rimanere inermi e silenti di fronte ad atteggiamenti di questo tipo equivale a legittimarli – attacca Sparzagni -, serve un intervento deciso condiviso da tutti. Abbiamo il dovere di tutelare i cittadini e gli imprenditori che, con fatica, mandano avanti le proprie attività nel rispetto delle leggi”.

Aggiunge Sbruzzi: “Siamo a conoscenza che il sindaco ha scritto alla Procura della Repubblica. Visto la situazione che si è creata, è necessario proseguire su questa strada per evitare che chi non rispetta la legge rimanga impunito”.

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