Sulle Ramblas a pochi minuti dall’attentato, “Barricati per ore” VIDEO foto

Paura per un gruppo di ragazzi di Piacenza che proprio nel pomeriggio di ieri ha raggiunto Barcellona. Dopo l'attentato hanno trovato rifugio in un negozo nella zona rossa.

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Sono partiti da Piacenza per un tour in Europa, e nel pomeriggio del 17 agosto hanno raggiunto Barcellona, dove avrebbero dovuto trascorrere due notti. La vacanza di un gruppo di sette ragazzi di Piacenza è stata brutalmente interrotta poco dopo le 17 di ieri, quando hanno iniziato vedere la folla correre nella loro direzione gridando.

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Sono 14 le vittime del tragico attentato che ha colpito la città catalana, travolte da un furgone lanciato sui passanti che in quel momento affollavano la Rambla: due di loro sono italiane.

“Non capivamo cosa stesse succedendo, se si trattasse di uno scherzo o di un reale pericolo” racconta Francesco Brianzi che insieme agli amici aveva attraversato le Ramblas e Plaza de Catalunya pochi minuti prima che il furgone iniziasse la sua folle corsa, provocando una strage.
 

Ad accompagnare Francesco e il suo gruppo per le vie della città c’era Bianca Menzani, 18enne piacentina a Barcellona in vacanza studio: “Abbiamo iniziato a vedere gente correre dirigendosi nella nostra stessa direzione – il suo racconto – ho fermato qualche ragazzo chiedendo “Que pasó?”, e tutti rispondevano “Atentado, una furgoneta ha atropellado decenas de personas”. Così ho deciso di tagliare attraverso una trasversale verso l’Avinguda del Portal de l’Angel, dove in queste settimane ero andata a fare shopping e sapevo avremmo trovato rifugio”.

“Dopo aver corso per circa 100 metri, ci siamo infilati nel primo negozio, Tezenis: lì hanno chiuso le serrande per circa 3 ore. C’erano turisti di ogni età, famiglie con bambini che gridavano e piangevano e commesse rifugiate nei magazzini a piangere…”

“Fuori in strada la polizia che serrava tutti i negozi e gridava di mantenere la calma, ma nessuno ci dava informazioni, sapevamo solo quello che amici e famigliari ci scrivevano dall’Italia”.

“Non riuscivamo ad avere informazioni su quello che stava accadendo, intorno a noi c’era il panico, persone in lacrime” aggiunge Francesco. 

Dopo circa 3 ore sono stati scortati fuori dal negozio e hanno raggiunto il consolato italiano a Barcellona, dove sono rimasti fino alla mezzanotte.

“Lì ci hanno dato assistenza, siamo stati trattati davvero bene. Il nostro hotel era proprio nella zona rossa, già nella notte ci hanno dato il permesso di rientrare, ma questa mattina abbiamo deciso di ripartire subito e tornare in Italia” aggiunge Francesco.

“Siamo stati davvero molto fortunati, non ci è successo niente, ma la paura c’è stata e ora preferiremmo essere tutti a casa”. 

IL VIDEO ALL’INTERNO DEL NEGOZIO – di Francesco Brianzi

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