Caro scuola, pronti a spendere oltre 300 euro per i libri di testo

Cara scuola quanto mi costi. Con l'inizio di settembre ogni famiglia deve fare i conti (in senso letterale) con l'acquisto dei libri di testo per i propri figli. A Piacenza la spesa media ipotizzata è di oltre 300 euro, una previsione effettuata prendendo in considerazione i libri di testo da acquistare nelle classi prime delle scuole superiori della città. 

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Cara scuola quanto mi costi. Con l’inizio di settembre ogni famiglia deve fare i conti (in senso letterale) con l’acquisto dei libri di testo per i propri figli. A Piacenza la spesa media ipotizzata è di oltre 300 euro, una previsione effettuata prendendo in considerazione i libri di testo da acquistare nelle classi prime delle scuole superiori della città, a cui dovranno essere aggiunti anche i vocabolari. 

Il campione da noi preso in considerazione riguarda il liceo Respighi, dove uno studente iscritto alla prima classe del corso tradizionale dovrebbe spendere 293,79 euro, al liceo Gioia (indirizzo classico) il costo è di 305,2 euro, al Romagnosi (indirizzo aziendale) si spenderanno 260,5, mentre al liceo Cassinari l’importo previsto è di 327,5, all’Isii Marconi è di 303,80, al Colombini (indirizzo scienze umane) è di 309,5, all’istituto Tramello il conto finale è di 293,35, al Raineri – Marcora (prima classe Itas) invece è di 350,55. 

Cifre da noi ricavate controllando gli elenchi dei libri di testo pubblicati sui siti dei singoli istituti, che non comprendono però anche i prezzi dei vocabolari di italiano, lingue classiche o straniere che saranno poi utilizzati dagli studenti durante tutti e 5 gli anni di studi. 

Com e fare, quindi, per risparmiare? Secondo il portale skuola.net le opzioni sono diverse: se la maggioranza degli studenti punterà ad avere testi nuovi, perché più aggiornati o privi di sottolineature, resta gettonato il mercato dell’usato (per il 45% dei ragazzi), da cui attingere in svariati modi o attraverso ragazzi più grandi, amici o parenti, o cercando edizioni vecchie anche on line. 

Sempre il web resta gettonato per l’acquisto anche di libri nuovi di zecca, a farne le spese sono i canali di distribuzione tradizionali che, sempre secondo skuola.net, scenderanno a quota 41 %, contro il 47% registrato lo scorso anno. Un aiuto alle famiglie arriverà, comunque, dalle borse di studio attivate dagli enti locali per far fronte a queste spese. 

 

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