In tanti in sella per inaugurare la nuova ciclovia del Trebbia FOTO foto

Non poteva esserci altro debutto che una biciclettata in una splendida (quasi estiva) domenica di ottobre per la nuova ciclovia del Parco del Trebbia tra Piacenza e Rivergaro

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Non poteva esserci altro debutto che una biciclettata in compagnia, in una splendida (quasi estiva) domenica di ottobre, per la nuova ciclovia del Parco del Trebbia, in grado di collegare Piacenza e Rivergaro. 

Nelle foto alcuni momenti della mattinata, con i ciclisti che hanno preso parte alla festa. La partenza dalla piazza di Gossolengo, il percorso e la cerimonia ufficiale sul lungo Trebbia a Rivergaro, con i sindaci e l’assessore regionale Paola Gazzolo.

Venticinque i chilometri in bicicletta che si possono percorrere lungo il percorso attrezzato, realizzato dall’Ente Parchi del Ducato.

Il progetto coltivato fin dall’istituzione del Parco Fluviale del Trebbia (2009), di dar vita ad un percorso ciclabile che dalla città di Piacenza portasse nel “cuore” del Parco, fino a Rivergaro (in sponda destra) e a Rivalta e Canneto (in sponda sinistra) è divenuto realtà.

Il nuovo tratto di pista ciclabile a Borgotrebbia collega il Museo ai percorsi verdi della zona della “Ex discarica” e dell’area ricreativa foce Trebbia e offre sei nuove aree di sosta attrezzate con tavoli, panche e portabiciclette, circa 150 cartelli direzionali e pannelli informativi, la sagomatura e sistemazione di alcuni tratti del percorso, il posizionamento di “dissuasori” e una passerella ciclabile sul Rio Cassa.

 “Si completa un progetto molto atteso che assicura la possibilità di conoscere da vicino la ricchezza naturalistica del Parco e le bellezze storiche, artistiche e architettoniche che contraddistinguono il suo territorio- ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo, che è intervenuta all’inaugurazione-.

La pista ciclabile è stata ampliata e attrezzata con nuove strutture e servizi per renderla ancora più accessibile agli amanti delle due ruote. Investire su questi progetti fa bene all’ambiente e aiuta a promuovere nuove forme di turismo sempre più sostenibile”. 
 
I LAVORI – Gli interventi, per un costo totale di 435.000 euro finanziato per l’85% dalla Regione Emilia-Romagna e per il 15% dai Comuni del Parco e dalla Provincia di Piacenza, sono stati illustrati dagli architetti Giovanni Battista Menzani, progettista, e Roberto Ziliani.

SEI AREE SOSTA – Realizzate la sagomatura e la sistemazione di nuovi tratti con fondo in ghiaia, una passerella ciclabile per il superamento del Rio Cassa a Roveleto Landi, sei “aree di sosta attrezzate”, una per ogni Comune del Parco, dotate di tavoli e panche in muratura e legno, portabiciclette in legno e (a Gragnano) una pergola ombreggiante in muratura e acciaio con copertura in legno, e un nuovo tratto di pista ciclabile, a Piacenza nei pressi del Centro Visite del Parco a Borgotrebbia, per collegare in sicurezza e senza interferire con la viabilità tradizionale il Museo ai percorsi verdi esistenti nella zona della “ex discarica” (ora rinaturalizzata) e dell’area ricreativa foce Trebbia.

Sono stati inoltre posizionati “dissuasori” di transito veicolare e circa 150 tra cartelli direzionali, di benvenuto/arrivederci e pannelli informativi e didattici.
 

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