Tentato colpo al salumificio. Cerca di investire carabiniere, arrestato foto
Oltre 200 tra coppe e culatelli, per un valore di circa 50mila euro, erano già pronti per essere portati via dal salumificio di Castell'Arquato. Furto sventato dai carabinieri
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Tentano il maxi furto da 50mila euro ad un salumificio di Castell’Arquato (Piacenza) e nella fuga un presunto componente della banda cerca di investire un carabiniere.
In manette è finito un 28enne di origine rumena, con l’accusa di rapina in concorso e ricettazione.
Il giovane, con svariati precedenti per reati contro il patrimonio, è stato bloccato e condotto in carcere dai militari della compagnia di Fiorenzuola.
I complici sono riusciti a far perdere le proprie tracce e sono in corso ulteriori indagini.
I ladri avevano già “accatastato” oltre 200 prodotti, tra coppe e culatelli (FOTO), per poi farli presumibilmente sparire su un furgone rubato, a bordo del quale, secondo il 112, li attendeva lo straniero finito agli arresti.
Nel cercare di sfuggire alle forze dell’ordine ha prima provato a speronare le pattuglie e poi di travolgere uno degli operatori. Fortunatamente senza riuscirci.
I FATTI – I carabinieri da alcuni giorni stavano tenendo d’occhio la zona di Castellarquato e Lugagnano, dove erano avvenuti alcuni tentativi di furto ai danni di aziende, tra cui il salumificio, andati però a vuoto.
I militari nella giornata del 19 ottobre, hanno notato un Fiat Ducato sospetto vicino ad una ditta di una frazione di Lugagnano e si sono appostati, per poi seguirlo quando si è messo in moto, intorno alle 21.30. Il mezzo ha raggiunto una stradina vicino al salumificio di Castell’arquato: due persone sono poi scese, allontanandosi nei campi, mentre una terza è rimasta a bordo.
Intorno alla mezzanotte l’allarme antifurto del deposito è entrato in funzione e sul posto, insieme all’Ivri, sono arrivati i carabinieri del nucleo operativo di Fiorenzuola. I ladri sono fuggiti a mani vuote, dopo essersi aperti un varco nella ditta con un piccone (FOTO) e aver già preparato parte del bottino.
Le forze dell’ordine sono riuscite a bloccare il Ducato, risultato essere stato rubato alcuni giorni fa a Sorbiate (Monza). All’interno hanno rinvenuto due scanner, probabilmente usati per comunicare con i complici e intercettare le frequenze dell’Arma, un grosso coltello da cucina e dei guanti.
Il ragazzo alla guida è ora detenuto alle Novate in attesa dell’udienza di convalida.
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