Tra ferie e malattie i dipendenti di Palazzo Mercanti assenti 51,5 giorni all’anno

Questa volta le inchieste delle magistratura non c'entrano. L'assenteismo misurato nei comuni italiani dal centro di ricerca Ermes ha messo in fila infatti le ferie, i permessi e malattie dei dipendenti pubblici

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Questa volta le inchieste delle magistratura non c’entrano.

L’assenteismo misurato nei comuni italiani dal centro di ricerca Ermes ha messo in fila infatti le ferie, i permessi e malattie dei dipendenti pubblici.

Se ne occupa “Il Sole 24 Ore” che ha stilato una classifica sulla base dei giorni di assenza medi per lavoratore nei comuni capoluogo italiani.

E Piacenza si piazza al 60esimo posto nazionale: tra ferie, permessi e malattie i dipendenti di Palazzo Mercanti restano lontano dagli uffici per 51,5 giorni l’anno. La stessa media di Roma e Ancona.

I numeri del centro di ricerca Ermes nel suo primo Rapporto sui Comuni, ed elaborati sulla base dell’ultimo conto annuale della Ragioneria generale, offrono il quadro strutturale del problema, più dei censimenti mensili che sono pubblicati nella sezione dell’”amministrazione trasparente” di ogni ente pubblico ma sono ovviamente soggetti a fluttuazioni congiunturali.

Dalla ricongnizione si ricava che nei Comuni piccoli, dove gli organici sono più ridotti e c’è in genere più spirito di squadra ma anche più controllo reciproco, le assenze sono minori (46,1 giorni in media, ferie comprese), mentre l’indice sale al crescere delle amministrazioni fino a raggiungere il massimo (51,4 giorni) dove i dipendenti sono più di mille.

Palermo, Cagliari, Catania e Torino spingono in alto il dato delle città, mentre a Napoli, Rimini, Milano e Salerno le assenze sono più basse.

La peggiore amministrazione è quella di Cosenza con 65,1 giorni di assenza all’anno, mentre a Barletta (la città più virtuosa) i giorni si riducono a 23.

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