Amazon, De Micheli: “Inaccettabile atteggiamento, ho informato Poletti”

Lo afferma il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paola De Micheli, che interviene dopo il mancato incontro tra le parti convocate dal Prefetto di Piacenza

Vertenza Amazon, il Sottosegretario De Micheli: “Inaccettabile l’atteggiamento dell’azienda, ho informato il Ministro Poletti” – La nota stampa

“In queste settimane ho seguito con grande attenzione la vertenza relativa allo stabilimento di Amazon di Castelsangiovanni (Piacenza). 

In costante contatto con il Prefetto di Piacenza Maurizio Falco e con i rappresentanti sindacali, ho approfondito le richieste avanzate dai lavoratori per ottenere un miglioramento delle condizioni di lavoro all’interno dei magazzini”.

Lo afferma il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paola De Micheli, che interviene dopo il mancato incontro tra le parti convocate dal Prefetto di Piacenza nella mattinata odierna.  

“Le modalità del tutto legittime e pacate con le quali tali richieste sono state sottoposte alla proprietà – prosegue De Micheli – denotano la maturità del sindacato e la sua capacità di fare sintesi, anche nel contesto industriale per molti versi innovativo rappresentato da Amazon sul territorio piacentino”. 

“La scelta dell’azienda di non presentarsi – fa notare il Sottosegretario – all’incontro non è accettabile ed evidenzia una mancanza di rispetto nei confronti di un’istituzione che in queste settimane sta mettendo in campo tutte le azioni possibili per allentare le tensioni ed entrare rapidamente in una fase negoziale. 

Nel nostro paese non può considerarsi normale che un’azienda non si presenti ad una convocazione che ha un nobile e coerente obiettivo, effettuata dal rappresentante del Governo sul territorio locale.

Per questo devo richiamare Amazon ad un comportamento più corretto nei confronti di un territorio che ha accolto e sostenuto il suo insediamento a Castelsangiovanni, dei lavoratori che eccellono in livelli produttività e di un Prefetto che si sta impegnando con competenza e disponibilità per risolvere la vertenza”.

“Sugli ultimi sviluppi della situazione ho aggiornato – conclude – il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e insieme al Governo ci riserviamo di valutare eventuali nuove iniziative da prendere per ricondurre la vicenda sui binari del confronto rispettoso delle istituzioni e del dialogo fra le parti”. 

AMAZON RISPETTI IL TERRITORIO, I LAVORATORI, LE PARTI SOCIALI E LE ISTITUZIONI – LA NOTA DELL’ON. BERGONZI (PD) Non presentarsi in una sede istituzionale, ad un incontro convocato dal Prefetto della Provincia di Piacenza, configura  non solo una grave scorrettezza, ma anche una mancanza di rispetto, oltre che nei confronti dei rappresentanti dei lavoratori, nei confronti dell’intera comunità piacentina, lì rappresentata dal Prefetto, cui desidero esprimere gratitudine ed apprezzamento per il tentativo di favorire il dialogo tra azienda e lavoratori.

Nel contempo intendo stigmatizzare il comportamento di Amazon, che non può pensare che possano tollerarsi atteggiamenti arroganti ed in spregio delle più elementari norme di relazioni sociali.

È una questione di metodo, prima ancor che di merito, di rispetto del territorio in cui ti trovi ad operare, ed a Piacenza siamo generalmente abituati a relazioni improntate al rispetto ed alla correttezza reciproca, quand’anche  nella diversità delle posizioni; ma nessuno può sentirsi al di sopra di tutto e tutti.

Quando viene meno il dialogo, le questioni si inaspriscono e dopo oggi la posizione di Amazon non è certo più forte. Auspico che voglia riparare alla mancanza odierna, rendendosi da subito disponibile ad un nuovo incontro che ritengo debba convocarsi quanto prima

IL PD DI PIACENZA ‘AMAZON EVITI DANNOSO BRACCIO DI FERRO’ – La decisione di Amazon di non presentarsi all’incontro in Prefettura insieme alle rappresentanze sindacali è grave.

Oltre allo sgarbo istituzionale l’atteggiamento della multinazionale è indice di una precisa volontà tesa a non riconoscere ne’ i diritti individuali dei lavoratori ne’ tantomeno il diritto degli stessi a farsi rappresentare collettivamente dai sindacati. La vertenza nata nella nostra provincia nei confronti del colosso delle vendite online può diventare un braccio di ferro teso ad evitare precedenti a livello europeo e mondiale.

Una prova di forza, pur accompagnata da parole concilianti ma prive di coerenza rispetto ai fatti, che sarebbe meglio evitare per seguire la strada più ragionevole della mediazione come autorevolmente si propone di fare il Prefetto. 

Il Partito Democratico segue con attenzione l’evolversi  della vicenda, esprime tutta la vicinanza e solidarietà ai lavoratori e si mette a disposizione nel caso si ritenessero necessarie azioni concrete a sostegno della mobilitazione. Sottolinea inoltre l’ampia partecipazione sia alle assemblee sia alle ore di sciopero indette dai sindacati.

A dimostrazione che le condizioni di lavoro imposte dall’azienda non sono più accettabili anche in relazione alla politica salariale.

Quanto sta succedendo a Castel San Giovanni pone alle istituzioni e alla politica un nuovo e inedito livello di riflessione al quale il Pd non si sottrae ma che, anzi, interpreta come stimolo per un ulteriore approfondimento sul modello di società che vogliamo costruire per gli anni a venire.

On. Paglia (LU-SI): Piacenza, Amazon non rispetta Stato, sindacati e lavoratori – Il Prefetto di Piacenza convoca Amazon e i sindacati per discutere di condizioni di lavoro, ma la multinazionale non si presenta. Evidentemente Amazon pensa di poter ignorare chi rappresenta i lavoratori e lo Stato italiano. Ora è di nuovo sciopero e dovremmo sostenerlo tutti.

Lo afferma l’On. Giovanni Paglia, della segreteria nazionale di Sinistra Italiana ed esponente della lista Liberi e Uguali con Pietro Grasso.