Ferie solidali, a Gragnano si possono cedere giorni ai colleghi in difficoltà

Un'opportunità applicata in pochissime amministrazioni comunali in Italia, e di sicuro per la prima volta in Emilia Romagna. 

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Ferie solidali al comune di Gragnano (Piacenza), dove si possono cedere giorni ai colleghi in difficoltà.

Una soluzione approvata dagli amministratori e volta ai tutti i dipendenti comunali a tempo indeterminato, per il periodo sperimentale di un anno. Un’opportunità applicata in pochissime amministrazioni in Italia, e di sicuro per la prima volta in Emilia Romagna
 
Il fine è quello di favorire il miglioramento del benessere organizzativo e incentivare la solidarietà tra colleghi. L’accordo è stato presentato dal sindaco Patrizia Calza, da Luciana Stancapiano, segretaria comunale ora in pensione che ha seguito l’avvio dell’iter, e dal collega Enrico Corti, insieme alla delegata sindacale Anna Rita Sartori.

I lavoratori possono volontariamente “donare” le ferie maturate nell’anno precedente e non ancora usufruite, fino un massimo di otto giorni complessivi per ciascun anno, (comunque eccedenti la misura di quattro settimane minime annuali di cui il lavoratore deve irrinunciabilmente godere), ai colleghi che si trovino nelle condizioni di necessità, quali genitori di minori che per le particolari condizioni di salute necessitano di cure costanti, figli o fratelli di persone anziane e ammalate.

‘Si tratta di un esempio di solidarietà, un bel gesto dei dipendenti che non comporta alcun esborso di denaro per l’amministrazione’ osserva il sindaco Calza.  

Per beneficiarne possono avanzare all’Amministrazione la richiesta, reiterabile, di utilizzo di ferie “solidali”, per un massimo di trenta giorni per ciascuna istanza, previa presentazione della certificazione comprovante lo stato di necessità rilasciata esclusivamente da struttura sanitaria pubblica.

Il comune, ricevuta la richiesta, rende nota al personale dipendente l’esigenza, in forma rigorosamente anonima, di “ferie solidali” e invita i propri dipendenti, su base volontaria, a indicare la loro adesione alla richiesta, con l’indicazione deI giorni che intendono cedere.

Nel caso in cui il numero di giorni offerti, superi il numero di giorni richiesti, la cessione dei giorni verrà effettuata in misura proporzionale tra tutti gli offerenti.

Una volta acquisite, le “ferie solidali” rimangono nella disponibilità del dipendente richiedente, fino al perdurare delle condizioni di necessità. Nel caso invece in cui prima della fruizione totale o parziale delle “ferie solidali” da parte del richiedente cessino le condizioni di necessità, le stesse ferie torneranno proporzionalmente nella disponibilità degli offerenti.

La loro fruizione da parte del richiedente resta comunque vincolata al preventivo complessivo utilizzo di tutte le proprie ferie, recuperi e permessi retribuiti previsti dalla normativa vigente.

L’applicazione dell’accordo non comporterà oneri aggiuntivi per l’Amministrazione. La stessa assicura che le operazioni saranno effettuate nel totale rispetto della normativa sul trattamento dei dati personali di cui al D. Igs. n. 196/2003.

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