Addio a Emilio Pecorari, partigiano e ex sindaco di Monticelli foto

Emilio Pecorari è stato uno dei più nobili esempi di combattenti per la libertà e la democrazia nella nostra Emilia-Romagna: nella sua vita di partigiano, di sindaco, di attivista sindacale e politico nelle fila del Pci ha sempre saputo tenere alti i valori della Resistenza e della Repubblica democratica. All’Anpi, ai suoi cari, a quanti l’hanno conosciuto e stimato vanno le più sentite condoglianze”.

Così Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, ricorda Emilio Pecorari, sindaco di Monticelli d’Ongina (Piacenza) e consigliere regionale dal 1978 al 1980 scomparso oggi.

Nato il 1 marzo 1926 a Monticelli d’Ongina, Pecorari ha lavorato fin da giovanissimo nella segheria dei Fermi ad Isola Serafini. Al compimento della maggiore età, nella primavera del 1944, riceve la chiamata alle armi della Repubblica di Salò; renitente, da metà luglio del 1944 diventa partigiano.

Combatte con la 62° brigata “Luigi Evangelista” agli ordini di Giuàn al Slav (Giovanni Grčavaz), poi di Emilio (Emilio Verani) e infine di Baffo (Remo Carini) fino alla Liberazione. Dopo la fine della guerra è sindacalista e poi funzionario del Partito Comunista Italiano, sindaco di Monticelli d’Ongina dal 1962 al 1978 e dal 1980 al 1988 e consigliere della Regione Emilia-Romagna dal 1978 al 1980.

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