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Ristorazione sostenibile, sfida per il miglior chef antispreco

Secondo la FAO un terzo della produzione mondiale di cibo viene gettata nell’immondizia. Contrastare questo fenomeno attraverso la promozione di modalità di produzione e consumo sostenibili è uno dei 17 obiettivi dell’agenda 2030.

In quest’ottica lunedì 5 febbraio dalle ore 8,30 alle ore 14,30, l’Università Cattolica in partnership con l’associazione Piacecibosano ha organizzato un evento destinato alla ristorazione sostenibile e antispreco.

Un’occasione di confronto e dibattito aperto a tutti gli interessati al tema del cibo sostenibile e al contrasto dello spreco del cibo: dopo la tavola rotonda, in cui si confronteranno ricercatori e docenti universitari, chef e ristoratori, lo spazio sarà tutto per il momento finale del concorso premio RicibiAMO, con la proclamazione dei Migliori Chef Anti-spreco.

Due le categorie di vincitori: chef antispreco e futuro chef antispreco. Al concorso si sono iscritti – attraverso le loro ricette sostenibili – 11 studenti degli Istituti Professionali Alberghieri Magnaghi di Salsomaggiore Terme e del Campus Agroalimentare Raineri Marcora di Piacenza, e 16 Chef dei ristoranti aderenti alla rete RicibiAMO.

La commissione, presieduta dallo chef Stellato Giancarlo Morelli, composta da esperti del mondo universitario, esperti del settore e dell’alta cucina, valuterà e assaggerà i piatti dei finalisti (4 chef e 4 futuri chef) proclamando i vincitori.

Da anni l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza è impegnata, in partnership con l’associazione Piacecibosano, per lo sviluppo di azioni sostenibili a beneficio della filiera agroalimentare, come sostiene il professor Ettore Capri, direttore del centro di ricerca Opera della Cattolica: “Con il progetto RicibiAMO si mettono in campo le azioni dei protagonisti della filiera della ristorazione realizzando in modo continuativo, su due territori provinciali (Piacenza e Parma), l’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 per una produzione e un consumo sostenibili. Le buone pratiche di riutilizzo del cibo, con la family bag (in 6 mesi ne sono state distribuite 1500) e la quantificazione dello spreco in sala e in cucina, sono azioni di responsabilità concrete, evidenti, misurabili, sostenibili”.

“Il concorso a premi per la miglior ricetta anti-spreco RicibiAMO è un’iniziativa di promozione e di diffusione della cultura di prevenzione dello spreco alimentare che l’Associazione Piacecibosano sviluppa fin dal 2013 in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e il suo Centro di Ricerca per lo sviluppo sostenibile Opera”, dichiara la presidente di Piace Cibo Sano, Miriam Bisagni.

“Lo spreco di cibo è una incredibile perdita di efficienza del sistema agro-alimentare- aggiunge Lucrezia Lamastra coordinatrice insieme a Miriam Bisagni di Piacecibosano, dello sviluppo operativo e scientifico del progetto RicibiAMO . E porta a “sprecare”, insieme al cibo, tutte le risorse che ci sono volute per produrlo.

È come avere una caldaia di ultima generazione, e lamentarsi del freddo perché si lasciano le finestre aperte! La Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali è coinvolta in questo progetto perché lo spreco di cibo ha, oltre a un drammatico impatto etico e sociale, un enorme impatto sull’ambiente. Studiamo e insegniamo ai nostri studenti un’agricoltura il più possibile rispettosa dell’ambiente e che il frutto del
sapere e del lavoro dell’uomo e della Terra finisca nel cestino è inaccettabile”.

I comitati territoriali di Iren e il Consorzio Comieco, sostenitori del progetto, hanno creduto in questo progetto e sostenuto la fase attuativa dal 2017 “perché il progetto RicibiAMO” come dichiara Selina Xerra, Direttore Corporate Social Responsibility e Comitati Territoriali Iren SpA, “ha l’intento di proporre soluzioni semplici ed attuabili per ridurne l’impatto dello spreco alimentare nella ristorazione, sperimentando
soluzioni di condivisione e di misurabilità in modo stabile e continuativo”.

Fabrizio Samuelli di Confesercenti di Piacenza, associazione di categoria premiata per RicibiAMO nel dicembre scorso dalla Regione Emilia Romagna con il 1° premio 2017 degli Innovatori responsabili, porterà i saluti della categoria della ristorazione per sottolineare che “in cucina un impegno responsabile nei confronti del pianeta è possibile e attuabile ogni giorno e comunicarlo è un dovere della categoria che aiuta a valorizzare l’impegno dei ristoratori, elemento di valore per un territorio”.

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