“Dal Comune tagliati tutti i contributi al Jazzfest. Paradossale”

Lo sfogo dell’organizzatore storico del Piacenza Jazz Fest Gianni Azzali è affidato a Facebook: “Anche “Piacenza Jazz Fest” dalla nuova amministrazione è stato giudicato “comprimibile”; molto comprimibile, al punto da non percepire più nessun contributo”.

Azzali fa riferimento alle esternazioni dell’assessore al Bilancio del Comune di Piacenza Paolo Passoni in una recente intervista a “Libertà” in cui “parla dei tagli alla Fondazione Teatri e a Spazio 4”. “Ma l’assessore dimentica l’azzeramento dei contributi – sostiene Azzali – alle Associazioni Culturali (di qualsiasi entità fossero), quelle spese definite dall’assessore “superflue che si annidavano tra i contributi che vengono erogati per eventi e collaborazioni varie”.

“Ecco – commenta Azzali – ci annidavamo proprio lì, in buona compagnia, tra coloro che contavano sulle “spese superflue”, ma che credono per fortuna di non essere per nulla superflui.  Dopo la soppressione del Festival del Diritto, Piacenza Jazz Fest è l’unica manifestazione culturale conosciuta in tutta Italia, ma dimenticata (o meglio, mai conosciuta) da questa amministrazione. E’ triste, ma come si pensa di esser credibili – conclude Azzali – su argomenti come “Piacenza capitale della Cultura” quando la realtà sul territorio è questa? A me sembra incredibilmente paradossale”.

Proprio oggi Azzali aggiunge un altro post sulla sua bacheca social: il riconoscimento del patrocinio del Ministero dei Beni Culturali al Piacenza Jazz Fest.