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“Non c’è alta cucina senza conoscere la tradizione” foto

‘Non c’è alta cucina senza rispetto del prodotto e conoscenza della tradizione’. Giancarlo Morelli, chef stellato del ristorante Pomiroeu, è tra gli ospiti del workshop ‘Ricibiamo’, tenutosi nella giornata di oggi 5 febbraio nella residenza Gasparini dell’Università Cattolica di Piacenza. Un’iniziativa dedicata alla sostenibilità e alla lotta allo spreco alimentare.

‘Saper cucinare bene significa conoscere le basi della cucina tradizionale. L’alta cucina va di pari passo con la cucina classica, poi ovviamente ciascuno deve metterci il proprio talento – dice lo chef Morelli – Più la cucina varrà, più sarà ricerca ma del singolo prodotto.

Oggi bisogna sapere le basi della cucina classica: dobbiamo tornare tutti un po’ dietro ai fornelli, così si spreca di meno. Ci siamo dimenticati che per cucinare si fa fatica e che la terra è bassa: i prodotti che utilizziamo sono frutto del lavoro di allevatori, produttori e contadini. Dobbiamo dedicare tempo a chi ci ha dedicato tempo. Senza il rispetto non si va da nessuna parte, dobbiamo saper apprezzare quello che abbiamo di buono’.

L’iniziativa – Dalle ore 8,30 alle ore 14,30, l’Università Cattolica in partnership con l’associazione Piacecibosano ha organizzato un evento destinato alla ristorazione sostenibile e antispreco. Un’occasione di confronto e dibattito aperto a tutti gli interessati al tema del cibo sostenibile e al contrasto dello spreco del cibo: dopo la tavola rotonda, in cui si confronteranno ricercatori e docenti universitari, chef e ristoratori, lo spazio sarà tutto per il momento finale del concorso premio RicibiAMO, con la proclamazione dei Migliori Chef Anti-spreco.

Secondo la FAO un terzo della produzione mondiale di cibo viene gettata nell’immondizia. Contrastare questo fenomeno attraverso la promozione di modalità di produzione e consumo sostenibili è uno dei 17 obiettivi dell’agenda 2030.

Da anni l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza è impegnata, in partnership con l’associazione Piacecibosano, per lo sviluppo di azioni sostenibili a beneficio della filiera agroalimentare, come sostiene il professor Ettore Capri, direttore del centro di ricerca Opera della Cattolica: “Con il progetto RicibiAMO si mettono in campo le azioni dei protagonisti della filiera della ristorazione realizzando in modo continuativo, su due territori provinciali (Piacenza e Parma), l’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 per una produzione e un consumo sostenibili. Le buone pratiche di riutilizzo del cibo, con la family bag (in 6 mesi ne sono state distribuite 1500) e la quantificazione dello spreco in sala e in cucina, sono azioni di responsabilità concrete, evidenti, misurabili, sostenibili”.

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