A A A bikers cercasi, nasce a Piacenza il Moto Club Guzzi

Un Club dedicato alle Moto Guzzi a Piacenza, è l’idea che sta portando avanti in questi giorni Francesco Zarbano, conosciuto artista e musicista piacentino che dopo aver creato la pagina facebook “Moto Guzzi Piacenza”, sta promuovendo la sua idea sul nostro territorio alla ricerca di appassionati delle “Aquile di Mandello” che vogliano unirsi per dar vita a questa nuova avventura associativa.

Il progetto infatti ha come principale intento quello di coinvolgere i possessori di Moto Guzzi provenienti dalla provincia di Piacenza e non solo, per fondare un Club che sicuramente vedrebbe crearsi un movimento, anche a Piacenza, dedicato ad uno dei marchi e brand motociclistici Made in Italy più apprezzati al mondo.

“Solo chi ha una Moto Guzzi può capire di cosa stiamo parlando” – afferma un sorridente Francesco Zarbano – “Da quando ho lanciato questa idea sui social qualche giorno fa, ho già ricevuto diverse telefonate di “Guzzisti”, piacentini e non, che si sono detti entusiasti e felici di prendere parte alla fondazione di un Club dedicato a queste moto”.

Piacenza è da sempre terra di motori ed, in particolare, di frequentazioni motociclistiche. Non a caso le nostre valli sono meta di centauri provenienti da tutta Italia i quali ogni fine settimana ne ammirano i panorami a bordo dei propri bolidi. La stessa Moto Guzzi ebbe, negli anni, proprio a Piacenza, un discreto mercato. Glorioso rimane il ricordo della storica “Concessionaria Cavanna” di Piazzale Torino, che nel pieno del secolo scorso fece conoscere bene ai piacentini il blasonato marchio di Lecco, organizzando anche importanti esposizioni.

Una di queste addirittura all’interno di Palazzo Gotico, dove venne esibita la vittoriosa Moto Guzzi C4V 500 (quattro valvole) con la quale il pilota ligure Guido Mentasti, il 7 settembre 1924, conquistò il Campionato d’Europa nel circuito di Monza. Si pensi solo che ad oggi, la rarissima Guzzi C4V 500, ha un valore di mercato di oltre 150mila Dollari. Possiamo dire, insomma, che la città dei Farnese ha avuto una continua affinità con i “cavalli” di razza e, a quanto pare, non solo in carne ed ossa.

Ma veniamo all’attuale progetto del Club a Piacenza, facendo qualche domanda all’ideatore e promotore: Francesco da dove nasce questo amore per le 2 ruote visto che nella vita ti occupi di tutt’altro? “In realtà la passione per i motori è per me una tradizione di famiglia. Mio padre Salvatore correva in moto a livello agonistico, ha fatto per tanti anni il meccanico gestendo una grande officina ed avendo anche una concessionaria monomarca importante. Sono, quindi, cresciuto tra cilindri e alberi motore e l’amore per le moto non mi è mai mancato. Ho scelto la musica come ragione di vita, ma i motori sono da sempre nel mio cuore”.

E perché proprio Moto Guzzi? “A differenza di mio padre non mi sono mai appassionato alla velocità, dunque non mi sono approcciato a moto che richiedessero una guida sportiva. Amo la comodità, la tranquillità e la bellezza nel senso più alto del termine e Moto Guzzi racchiude tutto questo. Senza dimenticare però che i motori che monta, in particolare su alcuni modelli, sanno essere anche potenti e molto performanti, adatti a chi ha il vezzo dell’eccesso”.

Qual è il tuo modello di Guzzi? “Ho una bellissima California Stone 1100 del 2001, ribattezzata “Cali”, alla quale sono molto legato affettivamente”. A

more a prima vista? “Beh si, cercavo una California da tanti anni e visti i prezzi di mercato che hanno queste moto, ma come tutte le Guzzi, ho dovuto girare parecchio fino alla lettura di un annuncio che mi è sembrato subito interessante. Sono andato a vederla, tra l’altro ironia della sorte alla concessionaria Harley-Davidson di Parma, e dopo averla visionata mi sono subito reso conto che chi l’aveva avuta fino a quel momento, se ne era palesemente disinteressato. Parti mancanti, usurata, ricolorata artigianalmente in alcuni punti, insomma un vero disastro. In quel momento il cuore ha prevalso. L’ho acquistata e dopo averla smontata completamente me la sono ricostruita e sistemata poco alla volta. Ora è come nuova e pronta ad una nuova vita”.

Una storia di “amicizia” insomma? “Credo sia un classico per questo marchio, basti solo pensare alla storia della Moto Guzzi che è davvero fantastica. Porta con se un meraviglioso racconto partito nel 1921 grazie al fondatore Carlo Guzzi che assieme agli amici Emanuele Vittorio Parodi, Giorgio Parodi e Giovanni Ravelli, diedero vita ad un vero e proprio stile e ad una filosofia che tutt’ora viene apprezzata e portata avanti ovunque”.

A proposito di filosofia, qual è quella di chi possiede questa tipologia di moto? “Beh… Ti si apre davvero un mondo straordinario. Azzarderei a dire unico. Ho tanti amici che posseggono moto, ma l’amore quasi viscerale che ho visto in chi possiede una Guzzi è davvero incredibile. Arrivi anche a parlarle! Credetemi… E’ un ambiente di collezionisti magico, fatto di uomini e donne che non “corrono” ma elegantemente “passeggiano” con la propria moto e questo già la dice lunga sulla filosofia che ci unisce”.

Come sarà il Moto Guzzi Club di Piacenza? “Certamente divertente, ma per i dettagli preferisco attendere la fine di maggio quando convocheremo il primo incontro tra tutti coloro che hanno dato la loro disponibilità alla fondazione. Metteremo in campo i progetti e cercheremo di fare squadra fin da subito. L’idea è quella di un Club monomarca dedicato ai possessori di Moto Guzzi ed esteso, ovviamente, agli estimatori e simpatizzanti del brand, ma assolutamente non generico”.

A Piacenza ci sono già diversi Moto Club molto attivi, non rischiate di “inflazionare” il settore? “Mah dipende sempre con che mentalità si affrontano i progetti. Sarà un Club dedicato ad un solo marchio, così come ne esistono tantissimi altri. L’idea è quella poi della massima collaborazione, amicizia e perché no gemellaggio nei confronti dei Club già presenti. Alla fine, condividiamo la grande passione per le 2 ruote, qualunque esse siano, anche se noi vorremmo dedicarci solo ai “Guzzisti” che a loro volta saranno totalmente liberi di frequentare anche altri Club senza alcun problema. Anzi, ne approfitto per lanciare un appello agli altri Club piacentini che se vorranno aiutarci nel creare e realizzare questa idea, ne saremmo solo ben felici ed onorati”. U

na bella atmosfera ed entusiasmo quindi, per questo nuovo progetto, (almeno da quanto si legge nei post on line), che potrebbe partire presto e nell’attesa di ricevere notizie e conoscere maggiori dettagli, per tutti coloro che posseggono una Moto Guzzi e fossero interessati a questa iniziativa ecco, di seguito, i riferimenti di contatto: attraverso il social facebook alla pagina: https://www.facebook.com/motoguzzipiacenza/, via e-mail all’indirizzo: motoguzzipiacenza@gmail.com, oppure telefonando al: 3939824735.

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