Le Rubriche di PiacenzaSera - Confapi Industria

Confapindustria, eletto il nuovo consiglio: confermato Camisa presidente VIDEO fotogallery

Rajapack, filiera italiana del gruppo RAJA, leader europeo nella distribuzione di imballaggi, ha ricevuto il premio come migliore “media industria” per gli ottimi risultati raggiunti in termini di fatturato e quello come “industria femminile” per un team in maggioranza rosa.

Presente in Italia dal 2006, Rajapack conta un portfolio di 70.000 clienti e nel 2017 ha registrato un fatturato pari a 17,7 milioni di euro, segnando un +14% sul 2016. Una chiusura in positivo che consolida l’ottimo lavoro di un team formato per il 71% da donne, su un totale di 45 collaboratori se contano infatti 32.

“Questi due premi confermano la determinazione, la professionalità e la passione che da sempre ci contraddistinguono – afferma Lorenza Zanardi, Direttore Generale di Rajapack Italia –  Ringrazio Cristian Camisa, presidente di Confapi Industria, il direttore generale Andrea Paparo, il vice direttore Marika Lusardi e ultima ma non meno importante Sara Brugnoni presidente del Gruppo Apid che riunisce le Donne Imprenditrici Confapi”.

La seconda impresa premiata è stata Artigiana Farnese Srl per “Crescita in pochi anni da azienda artigianale a industria – eccellenza del Made in Italy”.

“La pelletteria è il mio mondo – spiega Eugenio Rigolli, titolare di Artigiana Farnese Srl – e ogni borsa la studio e la produco con la passione di chi ama il proprio lavoro”. Eugenio condivide questo motto con i suoi collaboratori perché crede che attraverso la loro crescita si riesca a migliorare giorno dopo giorno assicurando che il know-how interno venga trasmesso alle nuove leve.

Artigiana Farnese nasce nel 1998 a Fiorenzuola d’Arda, da una idea di Rigolli e della moglie Angela: nel corso degli anni, è diventata un punto di riferimento di prestigiosi brand nazionali e internazionali che operano nella pelletteria di lusso. L’azienda unisce la capacità di realizzazione di un prodotto artigianale alle esigenze industriali e produttive, sempre con grande attenzione alla qualità e al Made in Italy.

“Sono felice e orgoglioso di ricevere questo premio – ha dichiarato Rigolli – ringrazio Confapi Industria Piacenza e tutti i miei collaboratori che ogni giorno mi aiutano a realizzare un sogno nato quando avevo 14 anni, all’epoca del mio primo impiego in questo settore”.

La terza azienda premiata è stata Mecair: nata nel 1973, è una delle tante piccole aziende meccaniche che costituivano e costituiscono un ramo importante del tessuto economico del piacentino.

L’azienda opera nel settore della meccanica di precisione, attraverso la costruzione di elementi meccanici per i settori delle macchine utensili, della robotica, della perforazione e del settore energetico.

Dal punto di vista industriale il 2016 ha segnato per Mecair l’acquisizione della maggioranza nella compagine societaria di GM Machinery, realtà molto attiva nel settore delle costruzione di macchine utensili per la lavorazione del legno.

“Ringraziamo per la fiducia che Confapi Industria Piacenza ha dato alla nostra società e al nostro progetto – ha dichiarato Franco Arcelloni – il nostro costante obiettivo è di consolidare la nostra realtà per salvaguardare e sviluppare un sapere tecnologico che una volta era, e oggi deve ancora essere, una caratteristica importante del nostro territorio”.

“Siamo davvero onorati di ritirare il Premio ‘Grande Industria Industria Solidale’ – ha dichiarato invece Rosario Ambrosino, Amministratore Delegato di Elior Italia che è stata la quarta impresa premiata – dal 2004 aderiamo al “Global Compact”, il programma delle Nazioni Unite sulla responsabilità sociale d’impresa.

Per questo abbiamo preso l’impegno di lasciare un’impronta positiva sulla società e sull’ambiente e di creare un circolo virtuoso nel mondo della ristorazione, dal campo alla tavola. Il nostro obiettivo primario è la riduzione dello spreco alimentare. Per combatterlo servono nuove iniziative. Proprio per questo motivo riteniamo fondamentale puntare sull’educazione alimentare, partendo dalle attività con le scuole e cercando di migliorare gli aspetti nutrizionali di tutte le fasce di età e delle nostre diverse aree di competenza (sanità, aziende, forze armate).

Per esempio abbiamo proposto agli alunni di alcune scuole l’utilizzo della Good Food Bag, un sacchetto da portare a casa per recuperare gli alimenti non consumati. È fondamentale comunicare ai giovani il valore del cibo, dei gesti e delle attenzioni. In questo modo si contribuisce alla creazione di una cultura sostenibile e consapevole oltre che nei bambini, anche negli adulti loro vicino. Prevenire lo spreco non è soltanto importante per ridistribuire risorse a chi ne ha più bisogno, ma anche per combattere lo sperpero di risorse naturali.

Importante non dimenticarsi neppure l’aspetto solidale del cibo: effettuiamo con costanza monitoraggi delle quantità di pietanze somministrate e di quelle che non vengono distribuite per arrivare ad un’ottimale gestione delle quantità di prodotti da utilizzare per la preparazione dei pasti, evitando lo spreco sin dall’origine. Quando però si genera eccedenza, il Gruppo individua un’Associazione ricevente e si organizza per il ritiro dei pasti, controllati e debitamente confezionati”.

L’Assemblea si conclude con un dibattito, moderato dal giornalista Michele Rancati, che avrà per protagoniste alcune realtà aziendali associate. Dialogo e confronto fra imprenditori saranno il filo conduttore della XIV Assemblea di Confapi Industria Piacenza.

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