Confapindustria, eletto il nuovo consiglio: confermato Camisa presidente VIDEO fotogallery

A Palazzo Gotico si è tenuta la XIV Assemblea di Confapindustria Piacenza con ospiti d’eccezione il neo presidente della Commissione Bilancio della Camera Claudio Borghi e il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

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Confermato alla presidenza dell’organizzazione economica piacentina Cristian Camisa. “Siamo un territorio che merita di continuare a crescere, dobbiamo porci l’obiettivo di cercare di valorizzarlo” dice il presidente Camisa.

E indica subito tre punti sui cui puntare: “superare la mancanza di personale qualificato, problema questo diffuso in tutta l’Italia, investendo in progetti di alternanza scuola – lavoro e non solo; spingere su innovazione, avvicinando le imprese più piccole a Industria 4.0; aggregare le imprese per essere competitive, come è avvenuto con il progetto del Consorzio Emilian Way, dedicato alla promozione del food and beverage negli Usa”.

Durante la parte privata dei lavori il direttore di Confapi Industria Piacenza Andrea Paparo ha illustrato le attività realizzate nell’ultimo anno, il bilancio consuntivo 2017 ed il preventivo 2018. A seguire la votazione dei componenti del nuovo Consiglio Direttivo.

Sono stati eletti i seguenti componenti: Gianluigi Adami, Elena Bozzarelli, Paolo Bruschi, Cristian Camisa, Antonio Campagnoli, Antonio Castaldi, Anna Paola Cavanna, Alfredo Cerciello, Elisabetta Curti, Pietro Ercini, Gabriele Ferri, Roberto Gatti, Andrea Gregori, Lino Lazzari, Gabriele Lombardi, Giovanni Maini, Corrado Marchetti, Ivana Molinari, Marianna Quartieri, Armando Schiavi e Denise Venturati.

Si è svolta a Palazzo Gotico la 14esima assemblea annuale di Confapi Industria Piacenza durante la quale è stato riconfermato presidente dell’associazione Cristian Camisa – La nota stampa

È ancora Cristian Camisa il presidente di Confapi Industria Piacenza. La riconferma dell’incarico, che ricopre per il terzo mandato, è sopraggiunta nel corso della 14esima assemblea annuale dell’associazione che si è svolta a palazzo Gotico.

L’assemblea è stata aperta dai saluti del prefetto Maurizio Falco, del presidente della della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati Claudio Borghi, del sindaco Patrizia Barbieri, del presidente della Provincia Francesco Rolleri e del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

Successivamente la parola è passata ancora al presidente Camisa che ha illustrato le attività e gli obiettivi del prossimo triennio: “Le sfide che ci attendono sono impegnative – ha spiegato – ma le affrontiamo con la consapevolezza di avere fatto un lavoro straordinario che ci ha portato a registrare un aumento del 45 per cento della base associativa, 250 corsi e 1600 aziende coinvolte.

Siamo un’associazione che ha lavorato per il territorio e che oggi si deve confrontare con i problemi del mercato: la mancanza di personale qualificato, la necessità dell’innovazione per avvicinare le imprese all’industria 4.0 e dell’aggregazione delle aziende per renderle competitive a livello nazionale, così come stiamo facendo con il consorzio Emilian Way. Ma abbiamo bisogno del supporto delle aziende”.

A seguire è stata la premiazione del Comandante provinciale dei Carabinieri Corrado Scattaretico con una targa consegnata da Gianni Rabaiotti, tesoriere uscente e componente del Comitato dei Saggi di Confapi Industria Piacenza.

Spazio poi ai saluti del presidente nazionale di Confapi Maurizio Casasco e alla tavola rotonda, coordinata dal vicedirettore di Libertà Michele Rancati: a intervenire sono stati Elisabetta Curti dell’azienda Gas Sales, Corinna Mondani dell’azienda Wema, Andrea Scozzoli dell’azienda Unieuro e Gian Mario Bosoni dell’azienda Emiliana Conserve.

Sono stati conferiti premi speciali a quattro aziende associate che si sono contraddistinte in diversi ambiti, vere eccellenze del nostro territorio. Segue nella pagina successiva

Rajapack, filiera italiana del gruppo RAJA, leader europeo nella distribuzione di imballaggi, ha ricevuto il premio come migliore “media industria” per gli ottimi risultati raggiunti in termini di fatturato e quello come “industria femminile” per un team in maggioranza rosa.

Presente in Italia dal 2006, Rajapack conta un portfolio di 70.000 clienti e nel 2017 ha registrato un fatturato pari a 17,7 milioni di euro, segnando un +14% sul 2016. Una chiusura in positivo che consolida l’ottimo lavoro di un team formato per il 71% da donne, su un totale di 45 collaboratori se contano infatti 32.

“Questi due premi confermano la determinazione, la professionalità e la passione che da sempre ci contraddistinguono – afferma Lorenza Zanardi, Direttore Generale di Rajapack Italia –  Ringrazio Cristian Camisa, presidente di Confapi Industria, il direttore generale Andrea Paparo, il vice direttore Marika Lusardi e ultima ma non meno importante Sara Brugnoni presidente del Gruppo Apid che riunisce le Donne Imprenditrici Confapi”.

La seconda impresa premiata è stata Artigiana Farnese Srl per “Crescita in pochi anni da azienda artigianale a industria – eccellenza del Made in Italy”.

“La pelletteria è il mio mondo – spiega Eugenio Rigolli, titolare di Artigiana Farnese Srl – e ogni borsa la studio e la produco con la passione di chi ama il proprio lavoro”. Eugenio condivide questo motto con i suoi collaboratori perché crede che attraverso la loro crescita si riesca a migliorare giorno dopo giorno assicurando che il know-how interno venga trasmesso alle nuove leve.

Artigiana Farnese nasce nel 1998 a Fiorenzuola d’Arda, da una idea di Rigolli e della moglie Angela: nel corso degli anni, è diventata un punto di riferimento di prestigiosi brand nazionali e internazionali che operano nella pelletteria di lusso. L’azienda unisce la capacità di realizzazione di un prodotto artigianale alle esigenze industriali e produttive, sempre con grande attenzione alla qualità e al Made in Italy.

“Sono felice e orgoglioso di ricevere questo premio – ha dichiarato Rigolli – ringrazio Confapi Industria Piacenza e tutti i miei collaboratori che ogni giorno mi aiutano a realizzare un sogno nato quando avevo 14 anni, all’epoca del mio primo impiego in questo settore”.

La terza azienda premiata è stata Mecair: nata nel 1973, è una delle tante piccole aziende meccaniche che costituivano e costituiscono un ramo importante del tessuto economico del piacentino.

L’azienda opera nel settore della meccanica di precisione, attraverso la costruzione di elementi meccanici per i settori delle macchine utensili, della robotica, della perforazione e del settore energetico.

Dal punto di vista industriale il 2016 ha segnato per Mecair l’acquisizione della maggioranza nella compagine societaria di GM Machinery, realtà molto attiva nel settore delle costruzione di macchine utensili per la lavorazione del legno.

“Ringraziamo per la fiducia che Confapi Industria Piacenza ha dato alla nostra società e al nostro progetto – ha dichiarato Franco Arcelloni – il nostro costante obiettivo è di consolidare la nostra realtà per salvaguardare e sviluppare un sapere tecnologico che una volta era, e oggi deve ancora essere, una caratteristica importante del nostro territorio”.

“Siamo davvero onorati di ritirare il Premio ‘Grande Industria Industria Solidale’ – ha dichiarato invece Rosario Ambrosino, Amministratore Delegato di Elior Italia che è stata la quarta impresa premiata – dal 2004 aderiamo al “Global Compact”, il programma delle Nazioni Unite sulla responsabilità sociale d’impresa.

Per questo abbiamo preso l’impegno di lasciare un’impronta positiva sulla società e sull’ambiente e di creare un circolo virtuoso nel mondo della ristorazione, dal campo alla tavola. Il nostro obiettivo primario è la riduzione dello spreco alimentare. Per combatterlo servono nuove iniziative. Proprio per questo motivo riteniamo fondamentale puntare sull’educazione alimentare, partendo dalle attività con le scuole e cercando di migliorare gli aspetti nutrizionali di tutte le fasce di età e delle nostre diverse aree di competenza (sanità, aziende, forze armate).

Per esempio abbiamo proposto agli alunni di alcune scuole l’utilizzo della Good Food Bag, un sacchetto da portare a casa per recuperare gli alimenti non consumati. È fondamentale comunicare ai giovani il valore del cibo, dei gesti e delle attenzioni. In questo modo si contribuisce alla creazione di una cultura sostenibile e consapevole oltre che nei bambini, anche negli adulti loro vicino. Prevenire lo spreco non è soltanto importante per ridistribuire risorse a chi ne ha più bisogno, ma anche per combattere lo sperpero di risorse naturali.

Importante non dimenticarsi neppure l’aspetto solidale del cibo: effettuiamo con costanza monitoraggi delle quantità di pietanze somministrate e di quelle che non vengono distribuite per arrivare ad un’ottimale gestione delle quantità di prodotti da utilizzare per la preparazione dei pasti, evitando lo spreco sin dall’origine. Quando però si genera eccedenza, il Gruppo individua un’Associazione ricevente e si organizza per il ritiro dei pasti, controllati e debitamente confezionati”.

L’Assemblea si conclude con un dibattito, moderato dal giornalista Michele Rancati, che avrà per protagoniste alcune realtà aziendali associate. Dialogo e confronto fra imprenditori saranno il filo conduttore della XIV Assemblea di Confapi Industria Piacenza.