Nuovo ospedale, Forza Italia: “No alla Pertite, mantenere la parola data”

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Pubblichiamo la nota a nome della segreteria provinciale e del gruppo consiliare di Forza Italia Piacenza sul progetto del nuovo ospedale a Piacenza

IL TESTO – La politica deve operare secondo principi irrinunciabili: mai venir meno alla parola data e adottare scelte guardando non alla durata del mandato elettorale ma alle prossime generazioni.

Pertanto Forza Italia, come indicato dal Segretario Jonathan Papamarenghi e dal Gruppo Consiliare di Piacenza, riprende quanto promesso e garantito nel programma elettorale che un anno fa ha ottenuto il favore dei cittadini e ribadisce la ferma intenzione di confermare la destinazione dell’ex Pertite a parco e verde pubblico: non dimentichiamo il voto dei trentamila piacentini che sono stati chiari e non ci lasciamo incantare dalle sirene di chi parla di “bonifica” dell’ex polveriera a costo zero solo grazie all’intervento per un nuovo ospedale.

Siamo convinti nel sostenere che se – e solo se! – la Regione garantisse le risorse per un ospedale più adeguato alla funzione che deve avere, il nostro voto sarà a favore della costruzione del nuovo ospedale. Sarà però favorevole avendo ben chiari le criticità e gli errori del recente passato: un ospedale, che servirà la città ma anche il restante territorio provinciale, deve essere ben accessibile – la Pertite come la sede attuale ad oggi non lo sono – e fornito di adeguati parcheggi.

Inoltre, un ospedale che mira a crescere e non a chiudersi su se stesso, deve avere spazi adeguati per un futuro sviluppo come ben insegnano i più efficienti nosocomi. Opportuno, inoltre, l’indire un bando pubblico per l’individuazione dell’area più idonea in piena trasparenza.

Sarà però inderogabile un accordo tra Comune, Regione ed Usl che definisca le modalità di riutilizzo delle attuali strutture in centro città, da sfruttarsi anche come centro servizi ospedalieri, ambulatori, uffici e scuola infermieristica. La qualità di una struttura ospedaliera, però, non è data dai “muri” bensì dalle risorse umane e dalle professionalità che essi ospitano. Proponiamo pertanto l’utilizzo degli spazi dell’attuale ospedale anche per ospitare una facoltà universitaria di medicina. Complimenti al Sindaco, che opera con autorevolezza e determinazione: il nostro sostegno e la nostra collaborazionenell’interesse della città sono garantiti.

Apprendiamo con piacere che tutte le forze di maggioranza ritengono, ora, vincolante non venir meno alla parola data sulla Pertite e siamo ancor più convinti che il senso di responsabilità che ha sempre guidato le scelte di questa Amministrazione, permetterà alla maggioranza di confermare le convergenze necessarie per garantire i migliori servizi al territorio.

“TROVARE UN’AREA ADATTA PER IL NUOVO OSPEDALE” – La nota di Fabio Callori – Vice Coordinatore Vicario Regionale Forza Italia – Emilia Romagna – Diversi incontri si sono susseguiti per la realizzazione del nuovo ospedale piacentino ma le aree indicate, per differenti motivi, non sono risultate idonee ad ospitare la futura struttura ospedaliera. L’area ex Pertite non è utilizzabile in quanto indicata come area verde destinata a parco.

L’area Lusignani è invece ritenuta di dimensioni esigue per realizzarvi la struttura ospedaliera e quindi non rispondente agli standard necessari.

Il tema prioritario deve essere quello sanitario e quindi occorre ora, con decisione, individuare un’ area adatta alla costruzione del nuovo ospedale, un’area fruibile, di idonea estensione e di facile accesso e la Regione deve accettare la proposta che gli verrà sottoposta e reperire le necessarie risorse per la realizzazione. Esiste realmente la copertura finanziaria per la costruzione della nuova struttura sanitaria e gli importi necessari sono stati concretamente iscritti a Bilancio dalla Regione e in parte dall’AUSL piacentina?

Il Presidente della Regione e alcuni assessori regionali hanno più volte rimarcato che il nuovo ospedale non sarà l’ospedale di Piacenza, ma della Provincia di Piacenza. Ci sono coperture economiche anche per gli altri centri di Castel San Giovanni e di Fiorenzuola o Piacenza risulterà l’unico centro ospedaliero di riferimento per l’intera provincia?

Ci aspettiamo dalla Regione e dall’AUSL piacentina risposte chiare soprattutto per i cittadini che palesano una giustificata preoccupazione.”

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