Flop e top, ma che mondiale è questo?

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Questo mondiale nella fredda terra russa si è aperto sicuramente all’insegna della cocente delusione della nazionale Italiana che non è riuscita a qualificarsi, ma l’inaspettata assenza azzurra non è stata l’unica sorpresa di quest’estate. Fino a questo momento infatti sono numerose le squadre cadute rovinosamente nonostante le premesse favorevoli.

Prima fra tutte non si può non citare la clamorosa débâcle della nazionale tedesca, vincitrice in Brasile nel 2014, che in un girone abbordabile con Messico, Svezia e Corea Del Sud è riuscita a collezionare solamente tre punti con una differenza reti in negativo, uscendo per la prima volta dalla fase a gironi di un mondiale.

Un’altra nazionale che ha deluso le attese è stata la “Roja” guidata dal capitano Sergio Ramos, eliminata ai rigori dai padroni di casa della Russia dopo un deludente 1-1, non riuscendo a creare occasioni pericolose per la retroguardia russa durante l’arco di tutta la partita.

Anche i due più grandi calciatori di questo millennio, che rispondono ai nomi di Leo Messi e Cristiano Ronaldo, si sono dovuti arrendere rispettivamente all’esplosività del giovane attaccante francese Kylian Mbappe e alla classe dell’esperto attaccante uruguaiano Edinson Cavani.

Invece tra le sorprese di questo Mondiale possiamo sicuramente trovare i padroni di casa della Russia, capaci di passare il turno in un girone con Uruguay e l’Egitto del fenomeno Mohammed Salah e poi permettersi di eliminare la Spagna qualificandosi per i quarti di finale dove troveranno la fortissima Croazia, artefice della vittoria per 3-0 sull’Argentina di Messi e grande favorita per arrivare in finale. 

La nazionale croata può contare su calciatori di grande qualità come Modric, Rakitic e Mandzukic, solo per citarne alcuni, e per questo può sognare nella vittoria finale.

Altra grande sorpresa è la Svezia che, dopo essere riuscita ad estromettere l’Italia nei play-off per il Mondiale, ha firmato un’altra impresa riuscendo ad eliminare la Germania ai gironi e qualificandosi come prima grazie al successo sul Messico.

Tra le nazionali affermate troviamo il Brasile, favorito per la vittoria finale: i verdeoro possono contare su un’ampia rosa in tutti i reparti, ma trovano in Neymar la stella pronta a far gioire l’intero popolo brasiliano desideroso di riscattare quel 7-1 contro la Germania che brucia ancora.

L’altra nazionale sulla carta favorita è quella francese allenata da Didier Deschamps, che sogna di vincere un Mondiale che a Parigi manca dal 1998. Questa può essere la volta buona: i transalpini non ha mai avuto una nazionale cosi giovane e forte, che tra le sue stelle può contare sull’enfant prodige Mbappe e sull’asso dell’Atletico Madrid Antoine Griezmann, chiamato in patria “le petit diable”.

Insomma, sulla carta si prospetta uno scontro tra Francia e Brasile per la vittoria finale (le due squadre si potrebbero scontrare solo in semifinale in quanto dalla stessa parte del tabellone), ma mai come in questo Mondiale tutti i pronostici possono essere ribaltati, tra piacevoli sorprese e cocenti delusioni.

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