Proteste al convegno “Anticostituzionale condannare fischi e bolle di sapone”

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Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Annalia Reggiani, Segretario del Circolo della città di Piacenza del Pd,  sull’esito del convegno “L’erba della morte:la cannabis” del 23 luglio scorso.

La nota stampa – Con riferimento all’esito del convegno “l’erba della morte”, spiace leggere le parole dell’assessore Massimo Polledri che annuncia pubblicamente indagini della Digos per “punire”i responsabili delle contestazioni.

Se legittimo è esprimere le proprie valutazioni sull’opportunità o meno delle manifestazioni di dissenso verificatesi durante il convegno, così lo è anche giudicare inopportuna, scientificamente non corretta e in realtà squisitamente politica l’iniziativa del Comune; sicuramente anticostituzionale è invece condannare le grida, i fischi e gli applausi ironici, le “bolle di sapone” con cui liberi cittadini hanno risposto.

La libertà di parola, la stessa che ha concesso all’assessore comunale, al Senatore Pillon e agli altri soggetti relatori di esprimere la loro visione, deve necessariamente consentire in un paese libero come il nostro a chiunque di manifestare con qualsiasi modalità (ad eccezione che con insulti o violenza, sempre vietati) il proprio dissenso.

Non ignorando semplicemente il convegno, come suggerisce l’assessore, ma proprio partecipandovi ed esprimendo ad alta voce la propria contrarietà. Questo principio è alla base di uno Stato democratico e preoccupa molto che proprio chi dovrebbe rappresentare lo stato a livello locale non lo tenga nella massima considerazione.

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