La storia di Ginevra, piacentina a Liverpool inseguendo l’amore per i Beatles

Abitare a Liverpool a due passi da Strawberry Field, alzarsi ogni mattina per andare a lavorare al museo ufficiale dei Beatles, e a una festa incontrare pure Paul McCartney.

Tutto in pochi mesi, partendo da Niviano di Rivergaro, con la passione per i “Fab Four” nel cuore nata sulle note di “Love me do“.

E’ un sogno che si è realizzato. Lo ammette senza tanti giri di parole Ginevra Tagliafichi, non ancora 25 anni, con in tasca un diploma di lingue al liceo “Gioia” di Piacenza.

Nella piccola intervista che le abbiamo fatto c’è la sua storia, quella di una giovane piacentina che ha inseguito con entusiasmo e senza tanti calcoli la sua passione.

Una storia che vale la pena di essere raccontata: nell’Europa di chi vuol erigere barriere e della Brexit, Ginevra ci mostra forse che c’è sempre una forza in grado di oltrepassarle.

Ginevra Tagliafichi

Cominciamo dalla domanda più banale, raccontaci di te, come sei finita a Liverpool?

“Ho quasi 25 anni e a settembre saranno due anni che vivo a Liverpool. Abito nel quartiere di Woolton, accanto a Strawberry Field, a metà tra St. Peter’s Church (dove John e Paul si sono conosciuti) e Mendips, casa di John Lennon.

La passione per i Beatles è nata per caso quando avevo 9 anni. Un giorno mi stavo annoiando e ho pescato un Cd a caso, lo ricordo bene… era un Cd rosso con un numero 1 giallo.

L’ho inserito nel lettore e “Love me Do” è partita. Così è iniziato anche l’amore per i quattro ragazzi di Liverpool… Da lì è incominciato il sogno. Sono sempre stata attratta dal Regno Unito, ma dopo essermi innamorata dei Beatles ho capito che avrei dovuto vivere a Liverpool”.

Quando ti sei trasferita?

“Nel 2016 mi sono fatta forza e ho deciso di partire. La scelta migliore di tutte!

Nella città dei miei eroi ho trovato l’amore, ottimi amici, e ho anche conosciuto Paul McCartney.

Un mese dopo essermi trasferita mi hanno chiamata per un colloquio al Beatles Story, museo ufficiale dei Beatles.

Mezz’ora dopo il colloquio ho ricevuto una telefonata, era la mia responsabile. Mi hanno assunta subito, la felicità era troppa!

All’inizio ero all’entrata del museo, accoglievo i clienti, facevo i biglietti, consegnavo e ritiravo le audioguide. A ottobre 2017 sono stata promossa Team Leader, una bella soddisfazione”.

Raccontaci di quella foto con Paul…

“L’anno scorso la mia manager mi ha invitata a vedere la consegna dei diploma al Lipa, la scuola di Paul McCartney.

L’emozione era a mille, le foto non erano permesse. Dopo la consegna siamo andate al rinfresco, e c’era anche lui. Nonostante io sia molto timida, sono riuscita a chiedergli una foto scattata da un fotografo ufficiale”.

Da dove vieni, Ginevra?

Sono originaria di Niviano e quando torno in Italia vado sempre lì a trovare la mia famiglia, e i cani e i gatti. Mi sono diplomata al Gioia (indirizzo linguistico) nel 2012.

Ho provato a studiare lingue all’università ma non mi piaceva proprio, allora ho mollato e ho iniziato a lavorare in una scuola di inglese come insegnante”.

Ginevra Tagliafichi

E’ cambiato qualcosa in Inghilterra dopo la Brexit?

“Per ora va tutto bene, ovviamente sono un po’ preoccupata per la Brexit, ma non prevedo nulla di terribile. Liverpool è una città multiculturale e aperta a tutti.

Molti Scousers (gli abitanti di Liverpool) hanno origini irlandesi, e quindi sono aperti a tutte le etnie e sono sempre curiosi di imparare cose nuove”.

Infine una domanda stupida, la tua canzone preferita dei Beatles?

“Domanda veramente difficile! Tra le mie preferite ci sono “Here, There and Everywhere” da Revolver, il mio album preferito.

Poi direi “Penny Lane” perché ognuno ha una propria Penny Lane nel cuore. E aggiungerei “I am the Walrus”, perchè esprime tutto il genio lennoniano.

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