Droga già pronta all’uso e marijuana da 3 metri, 4 arresti tra città e provincia

Hashish, 46 grammi di marijuana già pronta all’uso e dieci piante di cannabis alte quasi tre metri; è il “bottino” raccolto dai carabinieri della compagnia di Bobbio e della compagnia di Piacenza nella giornata di venerdì 21 settembre, culminata in quattro arresti tra città e provincia.

Un servizio straordinario portato in campo dall’Arma e finalizzato alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di stupefacenti.

In manette è finito un 23enne italiano, pregiudicato e residente in città, raggiunto nella sua abitazione dai militari della stazione Levante, coadiuvati dai cinofili delle Fiamme gialle; nel corso della perquisizione domiciliare gli operatori delle forze dell’ordine hanno trovato 40 grammi di marijuana e 10 grammi di hashish, oltre a due bilancini di precisione e a materiale di confezionamento per le dosi. Inoltre sono stati sequestrati 410 euro in banconote di piccolo taglio, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Arresto anche a Borgonovo, dove i carabinieri della locale stazione hanno fermato nel primo pomeriggio un 21enne piacentino, pregiudicato, mentre transitava in via Martiri della Libertà.

Il giovane è stato trovato in possesso di un grammo di marijuana, mentre nel corso della successiva perquisizione nel suo appartamento sono stati sequestrati circa 5 grammi tra marijuana e hashish, a cui si sono aggiunti 395 euro, considerati frutto dell’attività illecita.

Nel mirino dei militari di Rivergaro sono invece finiti due 19enne piacentini incensurati, nei giorni scorsi notati più volte aggirarsi nelle campagne fra Travo e Mezzano Scotti con fare sospetto. Dopo averli tenuti d’occhio, ieri sono stati colti sul fatto mentre erano intenti ad irrigare una piantagione di circa 10 piante di marijuana.

Le piante avevano raggiunto un’altezza di 3 metri (nelle foto) ed erano coronate da diverse infiorescenze. Sul posto è stato sequestrato anche un sistema irrigativo di ben 30 metri ed alcune taniche di fitofarmaci.

I primi due soggetti stati arrestati con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, mentre i due 19enni devono rispondere di coltivazione di stupefacenti.

Compariranno in tribunale per il processo per direttissima.

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