Obbligo di certificato medico per i detentori di armi, 13mila in città

Scatta l’obbligo di certificato medico per i detentori di armi, circa 13mila quelli presenti nel solo comune di Piacenza. Una norma che interessa chiunque le detenga (anche da lungo tempo) e nei cinque anni precedenti al 14 settembre 2018, non abbia presentato il certificato soprammenzionato.

Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo del 10.08.2018, n. 104, dal 14 settembre scorso infatti  tutti i detentori di armi, ad esclusione dei titolari di licenza di porto di armi in corso di validità, dovranno produrre, entro un anno (data ultima il 13 settembre 2019) una certificazione medica di idoneità psicofisica, indicata all’art. 35 comma 7 del Tulps ( Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza).

Come  sottolineato dalla Questura, la certificazione medica deve essere rilasciata, sulla base del certificato anamnestico rilasciato dal medico di famiglia, dal settore medico-legale dell’Azienda Sanitaria Locale o dalle strutture sanitarie militari, della polizia di stato e del corpo nazionale dei vigili del fuoco.

La certificazione medica va consegnata all’ufficio di polizia o alla stazione carabinieri dove il cittadino ha denunciato le armi detenute e dovrà essere presentata ogni 5 anni.

Qualora il detentore di armi risulti titolare di licenza di porto d’armi, l’obbligo della presentazione della certificazione medica decorre dalla scadenza della stessa, se non rinnovata. Inoltre, dall’entrata in vigore del decreto legislativo, la licenza di porto di fucile avrà una validità di anni cinque e non più di sei.

La mancata presentazione del certificato potrà comportare il ritiro delle armi a seguito di specifico provvedimento adottato ai sensi dell’articolo 39 del Tulps dalla Prefettura, ufficio territoriale del Governo.

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