Il Natale “tribolato” del Comune. Il Consiglio di Stato: “Trattare con gli ambulanti”

‘Ho ereditato un evento tribolato, ringrazio il sindaco Barbieri per la fiducia dimostrata nel darmi questo incarico, con la delega di assessore al Commercio’.

Stefano Cavalli introduce così la conferenza stampa di presentazione delle iniziative natalizie, solitamente un momento di festa ma che quest’anno sembra essere diventato un caso politico, con i ricorsi presentati dagli ambulanti del tradizionale mercatino in piazza e dimissioni di organizzatori.

L’intervista a Cavalli

In piazza Cavalli non ci sarà un mercatino vero e proprio, troveranno posto le casette di associazioni di volontariato e gli stand dei consorzi produttivi di Piacenza, in più verrà allestito in villaggio di Natale (con l’associazione “Natale a Piacenza“) che ospiterà eventi giornalieri, e vedrà banchi a tema esclusivamente natalizio.

“Gli eventi saranno diversi, con iniziative di animazione non solo in piazza Cavalli ma in tutto il centro – ha continuato l’assessore -, grazie alla collaborazione di tutti riusciremo a portare a casa dei risultati. Non ho la bacchetta magica ma mi impegno. Credo nel confronto, nel rapporto diretto con i cittadini e con i commercianti. Io vengo da questo settore e vi posso assicurare che sono dalla vostra parte’.

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Piacenza entrerà ufficialmente in clima natalizio nel pomeriggio del primo dicembre, con l’accensione alle 17 e 30 dell’albero in piazzetta Mercanti.

L’abete è stato donato da Confindustria Piacenza, da cui è arrivato ‘un segnale diverso rispetto allo scorso anno’ ha sottolineato l’assessore Cavalli, accennando alle polemiche sul ‘piccolo Fritz’ del Natale 2017.

Sempre sabato si terrà il mercatino degli artigiani A/Mano, così come le iniziative di animazione in via Roma.

Piazza Duomo sarà illuminata grazie a uno sponsor che ha voluto restare anonimo, ha sottolineato l’assessore.

In relazione alla vicenda del mercatino natalizio di Piazza Cavalli, con i vecchi ambulanti che hanno presentato un ricorso contro la decisione del Comune di cambiare la gestione dell’iniziativa (rigettato dal Tar e ripresentato al Consiglio di Stato), Cavalli ha ricordato: “Il consiglio comunale all’unanimità aveva votato la soppressione del mercatino”.

“Noi abbiamo puntato su eventi continuativi, conservando solo casette a tema natalizio. L’abbellimento della piazza si farà con le poche risorse a disposizione, penso di aver agito in modo corretto, se ho sbagliato chiedo scusa”.

“Io sono arrivato 20 giorni fa quando il ricorso degli ambulanti era già stato depositato. Il sindaco ha delegato il sottoscritto e ho cercato la mediazione, e il mio intento era quello di coinvolgere e mediare: sia il Comune che gli ambulanti avrebbero potuto fare un passo indietro e insieme avremmo trovato una soluzione”.

“Sono un operatore commerciale – ha aggiunto Cavalli – e umanamente mi spiace, perché restano esclusi operatori che hanno sempre lavorato. Gli operatori non dovevano rivolgersi al Consiglio di Stato, se si voleva collaborare ci si poteva sedere attorno a un tavolo”.

“Nessuno voleva che si arrivasse a questo punto, il sindaco lo posso assicurare è accomodante”.

“Gli assessori passano, i dirigenti e i funzionari restano: il fulcro del Comune sono loro, grazie a loro a Piacenza si potrà tenere un Natale degno di nota”.

Il Consiglio di Stato dà mandato al Comune di concordare con gli ambulanti ricorrenti modi e tempi delle attività di vendita – Il Consiglio di Stato, nell’accogliere il ricorso urgente degli ambulanti, rimette al Comune di Piacenza condizioni e modalità di spazio e di tempo per consentire loro la vendita, senza impedire le altre manifestazioni e/o spettacoli nel centro storico e nelle vie cittadine.

In buona sostanza, il Consiglio di Stato rimette alla discrezionalità dell’Amministrazione comunale, fino all’udienza del 20 dicembre prossimo, il compito di far convivere l’attività di vendita degli ambulanti ricorrenti, senza interferire con le altre iniziative in corso, che ad oggi sono quelle deliberate dalla Giunta martedì 27 novembre.

Il Comune contatterà gli interessati, per concordare con loro le modalità di spazio e tempo che consentano il contemporaneo svolgimento di tutti gli eventi natalizi in programma, come l’Amministrazione già aveva proposto agli interessati prima del contenzioso. Ora, a disporlo è il Giudice amministrativo cui si sono appellati i ricorrenti.

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