Uno pedina la ex, l’altro è ossessionato dalla dipendente e cerca di metterle le mani addosso; due divieti di avvicinamento

Uno pedina la ex moglie, l’altro è ossessionato da una sua dipendente e in un episodio avrebbe anche cercato di metterle le mani addosso: in entrambi i casi protagonisti sono due liberi professionisti di Piacenza, di 72 e 65 anni, colpiti nelle ultime settimane dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti delle rispettive vittime, notificata dagli agenti della squadra mobile, ai quali le donne si erano rivolte in cerca di aiuto.

Nel caso del 65enne, come spiegato in conferenza stampa da Serena Pieri, dirigente della squadra mobile, le molestie sono scaturite nell’ambito professionale.

A rivolgersi ai loro uffici una dipendente dello studio dell’uomo (con il quale non aveva mai avuto una relazione) dove era stata assunta nel 2016. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, la lavoratrice aveva iniziato a subire fin da subito le “attenzioni” del datore di lavoro, il quale si sarebbe premurato di installare delle video camere di sorveglianza nell’ufficio per controllarla costantemente.

A seguire l’avrebbe convinta a fargli acquisire tramite software i contatti della sua rubrica telefonica, con la scusa di volerla proteggere dal possibile adescamento di alcuni clienti dello studio. A quel punto, secondo gli elementi raccolti dalla polizia, avrebbe iniziato costantemente ad accusarla di avere delle relazioni con dei clienti e a pedinarla, appostandosi nei luoghi dove era solita portare il cane a passeggio.

In un’occasione il 65enne avrebbe inoltre approfittato di un momento in cui la dipendente era sola nello studio, per infilarle una mano sotto la camicia e poi cercare di spingerla in un angolo della stanza; un’azione a cui la donna si era opposta,riuscendo a divincolarsi.

Una situazione che si sarebbe protratta per oltre un anno, fino a indurre la vittima, in uno stato d’ansia costante, a decidere di licenziarsi e poi a sporgere denuncia alla Questura. Al termine degli accertamenti, coordinati dal sostituto procuratore Ornella Chicca, nei confronti del 65enne, indagato per maltrattamenti, violenza sessuale e stalking, il gip ha spiccato una misura cautelare di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna.

Lo stesso provvedimento è stato adottato nei confronti di un 72enne piacentino, il quale non si sarebbe arreso alla fine della relazione con la moglie.

In seguito alla separazione, avvenuta a fine 2017, l’uomo avrebbe iniziato a tormentare l’ex coniuge con continue telefonate, pedinamenti, minacce e appostamenti anche sul luogo di lavoro. Una situazione durata alcuni mesi esasperando la donna, che ha deciso di rivolgersi alla polizia.

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