A Natale torna il teatro “viaggiante” per le famiglie PROGRAMMA

Gli “Itinerari di Teatro” inaugurati l’estate scorsa a Piacenza e che tanto successo di pubblico e di critica hanno avuto, ritornano nel periodo natalizio.

Nasce così “Itinerari di teatro… ed è dicembre” una nuova rassegna di spettacoli per le famiglie che si svolgerà dal 16 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019, proposta da Comune di Piacenza, Fondazione Teatri di Piacenza e Teatro Gioco Vita, con il sostegno di Iren.

Le tappe sono San Lazzaro (Galleria Alberoni – Sala degli Arazzi) il 16 dicembre, la Parrocchia della Santissima Trinità (Teatro President) il 23 dicembre, la Prefettura di Piacenza (Palazzo Scotti da Vigoleno – Salone d’Onore) il 30 dicembre, la Parrocchia del Corpus Domini (Salone Parrocchiale) il 6 gennaio.

“L’esperienza di “Itinerari di Teatro”, inaugurata l’estate scorsa con l’obiettivo di promuovere l’idea di un teatro che abbraccia tutta la città, – spiega il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri nella presentazione del programma – prosegue nel periodo natalizio”.

“Vista l’affluenza e il consenso del pubblico e della critica, abbiamo pensato di riprendere il progetto di un teatro “viaggiante” per le famiglie, che esce dai luoghi tradizionali delle stagioni teatrali per andare nei quartieri cittadini, per aprire a bambini e adulti spazi spesso inconsueti.

Nasce così “Itinerari di Teatro… ed è dicembre”, un programma di spettacoli domenicali che si aprirà il 16 dicembre per concludersi nel giorno dell’Epifania, che tradizionalmente nel sentire comune costituisce l’epilogo delle festività natalizie”.

“L’obiettivo è di portare nei quartieri un regalo per le famiglie, un regalo ricco di parole non solo parlate ma anche fatte di luci, di suoni, di figure, di ombre, di colori. Parole fatte di sogni, come solo il teatro riesce a creare. Andremo in luoghi anche importanti della città, luoghi ricchi di storia e di vita, di tradizioni più o meno recenti”.

“Penso alla Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni, al Salone d’Onore della Prefettura, che per la prima volta grazie alla sensibilità del Prefetto Maurizio Falco si apre alle famiglie, a parrocchie popolose e significative nel tessuto dei quartieri cittadini come il Corpus Domini e la Santissima Trinità”.

“La proposta artistica, a differenza di quella estiva che ha privilegiato le arti del circo, della clownerie e del teatro di strada, si caratterizza per l’attenzione ai linguaggi del teatro d’attore e di figura, senza trascurare incursioni nella danza e nella musica dal vivo”.

Quattro appuntamenti pomeridiani e gratuiti fino ad esaurimento dei posti disponibili, con inizio delle rappresentazioni alle ore 16.30 (per lo spettacolo in Prefettura è prevista la prenotazione obbligatoria e in caso di esubero di adesioni sarà effettuata una seconda recita alle ore 18).

IL CALENDARIO – Si inizia domenica 16 dicembre a San Lazzaro, nella Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni (via Emilia Parmense 67), con il debutto piacentino del nuovo spettacolo di Teatro Gioco Vita “Il più furbo – disavventure di un incorreggibile lupo”, dall’opera di Mario Ramos, che già dall’estate sta raccogliendo il consenso del pubblico e della critica in tutta Italia: si tratta dell’ultima creazione della compagnia d’ombre piacentina che proprio in questa stagione festeggia quarant’anni di attività nel linguaggio delle ombre, grazie al quale è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.

In scena Andrea Coppone, regia e scene sono di Fabrizio Montecchi le sagome Nicoletta Garioni e Federica Ferrari (dai disegni di Mario Ramos), le musiche di Paolo Codognola, il disegno luci di Anna Adorno. Nel folto del bosco un grande e cattivo Lupo incontra la piccola Cappuccetto Rosso e subito elabora (dopotutto lui è il più furbo) un diabolico piano per mangiarsela e, senza esitazioni, corre alla casa della nonna…

Sembra l’inizio della favola che tutti conosciamo, almeno finché il Lupo (che si crede davvero il più furbo) non infila la camicia da notte della nonna, con tanto di cuffietta d’ordinanza, ed esce da casa…rimanendo chiuso fuori! “Il più furbo” è un concentrato di leggerezza e d’ironia che fa ridere e pensare.

Il lupo di questa storia suscita simpatia perché, a fronte della sua declamata presunzione “io sono il più forte, il più bello e il più furbo”, si dimostra sgraziato e goffo. Ridere di lui, in cui tutti ci possiamo riconoscere, è ridere di noi, e questo ci fa sentire più umani.

In scena un solo attore/danzatore che, grazie al repertorio di tecniche d’ombra proprie di Teatro Gioco Vita e alla danza, ci conduce dentro un mondo dove la dimensione favolistica e quella realistica s’incontrano, producendo un effetto comico proprio della storia raccontata.

Prima dello spettacolo, “Alla scoperta del Collegio Alberoni e dei suoi tesori” (“Ecce Homo” di Antonello da Messina, Biblioteca Monumentale, gli animali del Museo di Storia Naturale), una visita guidata speciale per bambini e famiglie con partenze alle ore 15 e alle ore 15.40 (ingresso ridotto € 3.50; durata 40’, ingresso fino a esaurimento posti disponibili).

Domenica 23 dicembre tappa alla Santissima Trinità, dove al Teatro President (via Manfredi 30) sarà in scena il Teatro del Drago con “Il grande trionfo di Fagiolino… pastore e guerriero”, concerto per burattini e musicanti, con Mauro e Andrea Monticelli (burattinai) e i musicisti Mattia D’Ovidio (chitarra), Francesco Maestri (mandolino), Andrea Napolitano (percussioni), Gianluca Palma (fisarmonica).

Lo spettacolo di burattini tradizionali “Il grande trionfo di Fagiolino” fa parte del repertorio tradizionale della Famiglia Monticelli, ora Teatro del Drago, e mette in evidenza la briosità tipica della farsa o commedia brillante burattinesca, ricca di accenti e battute che provengono dai vecchi canovacci, con sproloqui, vecchi detti e una miscela di dialetti maccheronici dell’Emilia.

La messa in scena è originale, accompagnata da musica dal vivo: a fianco dei burattinai, quattro musicisti. Gli spettacoli di burattini della Famiglia Monticelli sono un pezzo di storia del Teatro italiano che affonda le radici in una tradizione plurisecolare iniziata nel 1840; sapienza arcaica e velocità d’azione rendono più che mai attuali e coinvolgenti gli spettacoli, tratti da antichi canovacci, che il Teatro del Drago riallestisce ogni anno per dare al teatro di burattini tradizionali quel tocco contemporaneo capace di catturare l’attenzione delle nuove come delle vecchie generazioni. Uno spettacolo veramente per tutti!

Domenica 30 dicembre appuntamento d’eccezione in Prefettura, nel Salone d’onore del Palazzo Scotti da Vigoleno (via San Giovanni 17). In questo caso è prevista la prenotazione obbligatoria e in caso di esubero di adesioni sarà effettuata una seconda recita alle ore 18 (la prenotazione dovrà essere comunicata a partire da venerdì 14 dicembre a Teatro Gioco Vita, fino al 21 dicembre contattando la biglietteria tel. 0523.315578; successivamente solo inviando email a ufficiostampa@teatrogiocovita.it o messaggio alla pagina Facebook di Teatro Gioco Vita).

Vedremo il Teatro dei Piedi di Laura Kibel con “Va’ dove ti porta il piede”: cavallo di battaglia della Kibel, riunisce pezzi storici del suo repertorio internazionale; con ironia, ritmo e colori affronta temi universali come la lotta tra bene e male, la pace, l’amore. Sorprendente per grandi e piccoli, in piazza come in teatro, questo spettacolo ha fatto il giro del mondo.

Il teatro dei piedi, a metà strada tra il mimo e i burattini, è stato valorizzato e reinventato dall’artista veronese Laura Kibel che ne ha sviluppato le tecniche e i contenuti e che da oltre vent’anni si esibisce in tutto il mondo ricevendo premi e riconoscimenti internazionali.

I piedi, che si vestono di mille accessori, diventano i protagonisti dello spettacolo incarnando personaggi ironici o drammatici che raccontano storie di ieri e di oggi. La protagonista sparisce magicamente dietro ai personaggi per lasciare spazio alle storie da lei stessa create. Laura non usa parole, ma solo gestualità e musica; i suoi spettacoli divertenti, poetici, a volte dissacranti, superano i confini delle lingue nazionali e sono apprezzati da spettatori di ogni età, paese e cultura.

“Itinerari di teatro… ed è dicembre” si concluderà – come del resto le festività natalizie – il giorno dell’Epifania, domenica 6 gennaio.

Si farà tappa nel Salone Parrocchiale del Corpus Domini (Strada Farnesiana 24) con uno spettacolo di circoteatro, danza e magia: in scena Pantakin con “I maggiordomi – Butlers Academy Open Day”, di e con Carla Marazzato, Manuele Candiago, Emanuele Pasqualini. Provate a immaginare una sorta di Open Day di una Scuola Internazionale di Maggiordomi alla quale partecipano un ex domatore di circo, una cameriera che sogna di diventare una “vedette” ed un ex galeotto dalle mani fatate… Riusciranno i nostri personaggi a rimanere impeccabili e granitici o il loro passato e i loro desideri torneranno a “tormentarli”?

Oltre vent’anni fa la compagnia Pantakin ha intrapreso il proprio cammino artistico a partire dall’esplorazione della Commedia dell’Arte e del mondo delle maschere fino alle contaminazioni con il mondo del circo teatro. Con questa nuova produzione si confronta con la danza e il mondo della magia.

«Abbiamo provato – spiegano gli artisti di Pantakin – a cercare nella magia oltre al suo lato di meraviglia, quello più teatrale. Abbiamo provato a raccontare una storia, o meglio tre storie che si intrecciano e che si confrontano avendo come comune denominatore una professione molto particolare come quella del maggiordomo e uno stile interpretativo legato al clown moderno».

Un programma reso possibile da molteplici sinergie tra Comune di Piacenza, Fondazione Teatri e Teatro Gioco Vita con Prefettura, Opera Pia Alberoni, parroci e volontari delle Parrocchie della Santissima Trinità e del Corpus Domini, Famiglia Piasinteina. Fondamentale il sostegno di Iren.

“Nel periodo di “Itinerari di Teatro… ed è dicembre” – scrive ancora tra le altre cose il sindaco Patrizia Barbieri nella presentazione – la programmazione della Stagione di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà” al Teatro Filodrammatici sarà sospesa, per ritrovarci tutti insieme, piccoli e grandi, a seguire questo nuovo viaggio teatrale che dal centro storico va a toccare alcuni tra i quartieri più popolosi della nostra città. Per un teatro che incontra il suo pubblico là dove vive e lavora, un teatro che è della città e nella città”.

“Il mio desiderio è di creare nuove emozioni e nuovi progetti perché Piacenza sia vissuta e percepita sempre più come colta, accogliente e solidale. Buone feste alle nostre famiglie, con l’augurio che grazie agli spettacoli di “Itinerari di Teatro… ed è dicembre” questi giorni così speciali possano essere ancora più ricchi di gioia e di stimoli alla fantasia e alla creatività”.