Carmine, Cittadella, Terre Padane, il sindaco: “C’è qualcuno che vuole fermare Piacenza?”

Ha l’aria di uno sfogo l’intervento del sindaco Patrizia Barbieri in consiglio comunale durante le comunicazioni in aula lunedì 28 gennaio.

“In questi giorni mi sono chiesta, c’è qualcuno che vuole fermare Piacenza?” è la domanda che ha posto pubblicamente. E il riferimento è ai tre progetti urbanistici più importanti ereditati dalla precedente amministrazione: la riqualificazione di Piazza Cittadella, dell’ex Chiesa del Carmine e il piano relativo all’area ex Consorzio Agrario.

IL VIDEO DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE

La Barbieri se l’è presa con chi avanza obiezioni e chiede di fermare tali progetti per le ragioni più svariate. Come è noto per piazza Cittadella, è nato un comitato per fermare la riqualificazione, mentre per il Carmine e Terre Padane sono arrivate richieste di stop di natura politica, anche all’interno della maggioranza di centrodestra.

“Nell’arco di poco tempo ci sono giunte richieste per non far andare avanti piazza Cittadella – ha ricordato Barbieri – sapete come la penso su questo argomento, avevo delle perplessità ma in presenza di un contratto e degli adempimenti, dobbiamo migliorare il progetto, ma non possiamo fermarci.

Anche l’ex chiesa del Carmine non va più bene così come è, ed è novità di oggi che nel comparto dell’ex Consorzio Agrario si dovrebbe realizzare un campus universitario. Al posto del progetto avanzato da Terre Padane, che peraltro dobbiamo ancora esaminare perchè arrivato solo quattro giorni fa”.

Il riferimento del sindaco è alle recenti prese di posizione di Italia Nostra contro il progetto del Carmine e anche quello di Terre Padane.

“Dove vogliamo andare – ha proseguito il sindaco – Piacenza la vogliamo far crescere o no? Ho sentito la settimana scorsa un interessante dibattito su Milano e la sua rinascita e sapete quale è il comune denominatore di questo sviluppo?

Che i sindaci che si sono avvicendati, che siano di destra, di sinistra o di centro, pur portando le proprie idee, non hanno fermato i progetti ereditati dalle precedenti amministrazioni”.

“Dobbiamo metterci d’accordo – ha aggiunto – quando il sindaco porta avanti azioni del passato è di sinistra, invece quando vuole bloccare qualcosa allora non capisce niente. Ma vogliamo darci un’idea di città o no? Che deve progredire o dobbiamo tutte le volte fermarci e correre dietro ad ogni questione?

E’ un discorso di responsabilità per tutti gli amministratori, sia di maggioranza che di minoranza. Dobbiamo perseguire gli interessi dei cittadini e del territorio”.

In relazione al progetto dell’ex Chiesa del Carmine, nella sua comunicazione il consigliere di Fratelli d’Italia Tommaso Foti ha informato: “Anac (Autorità nazionale anticorruzione ndr) ha chiesto chiarimenti in relazione all’entità economica dell’appalto”. La base d’asta sarebbe stata troppo elevata per i lavori da eseguire. Ora gli uffici hanno 30 giorni di tempo per rispondere ai rilievi mossi, anche se il cantiere non dovrebbe subire stop.

Diverso è il discorso per la riqualificazione di piazza Cittadella, con la realizzazione dell’atteso parcheggio sotterraneo. “La Soprintendenza romana ha chiesto una serie di chiarimenti agli uffici dell’Emilia Romagna – dice il consigliere di FdI -, e vi è la possibilità che il direttore generale possa avocare a sè la pratica”.

“Il rischio è che si allunghino i tempi e questo non ci consente certo di dire “partiamo con i lavori”.

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