Da tutta Italia a Piacenza al laboratorio per scrittori e illustratori Under 35 foto

E’ in dirittura di arrivo Storie di Barriera, il concorso per scrittori e illustratori under 35 organizzato dalla casa editrice piacentina Officine Gutenberg in partnership con Consorzio Sol.Co Piacenza e Cooperativa sociale L’Arco.

Il progetto si è classificato primo a livello nazionale all’interno del programma “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura – Bando Periferie Urbane – edizione 2017” nel Settore Libro e lettura, promosso da SIAE e nato dalla direttiva del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) per favorire la creatività e la promozione culturale nazionale e internazionale dei giovani, a sostegno di autori, esecutori e interpreti under 35.

Dopo la prima fase di selezione conclusa a fine luglio 2018, che ha visto l’ammissione di 75 opere di giovani scrittori e illustratori da tutta Italia – 50 i racconti e 25 le tavole illustrate, 14 le regioni e 40 le province d’Italia rappresentate – si è appena svolta a Spazio2 l’attività laboratoriale per i 12 giovani vincitori, scelti da una giuria di editori, scrittori, giornalisti ed operatori del sociale, coordinata dal piacentino Giovanni Battista Menzani.

A decretare i primi sei vincitori, gli scrittori chiamati a comporre racconti attorno al tema dell’inclusione sociale e della società multietnica, a partire da un comune incipit, sono stati Alessandra Minervini, Alessandro Torlasco, Carla Chiappini, Chiara Castignoli, Davide De Capitani e Kekeba Kone.

A spuntarla sul resto dei partecipanti Chiara Galdieri con Piccola storia d’amore contro i muri, da Salerno, Orazio Francesco Lella con Una bocca che ride, da Bari, il romano Francesco Losapio con  Al di là del fiume, il piacentino Francesco Marini con Lo stadio dello specchio, Morena Martina Pedriali con Perché non dormi?, da Ferrara, e Alessandro Telesca con Orizzonte, da Pisa.

Sono stati poi questi stessi scrittori a selezionare a loro volta, all’interno dei lavori pervenuti per la Sezione Illustratori, gli illustratori che ritenevano più adatti a rappresentare la loro storia e il loro messaggio, con cui formare una coppia di lavoro e creare una graphic novel durante un laboratorio condotto da Lorenzo Calza, sceneggiatore della Sergio Bonelli Editore, illustratore e scrittore.

Il laboratorio si è svolto il 17 e 18 novembre 2018 e il 19 e 20 gennaio 2019 a Spazio2, con la presenza degli scrittori e degli illustratori selezionati: Carlo Coronella da Genova, Daniele Rando da Monza, Elena Castiglioni da Varese, Giulio Moroni da Piacenza, Giulia Pavani da Torino, Miriam Muscas da Alessandria.

Le coppie di illustratori e scrittori sono ora al lavoro per completare il lavoro, racconti e versioni illustrate degli stessi che saranno raccolti nel volume “Storie di barriera”, la cui presentazione è prevista nell’ambito di un evento finale alla fine di marzo. Racconti e graphic novel potranno essere fruiti dal pubblico presente in modalità inconsuete ed innovative, attraverso proiezioni, installazioni sonore ed artistiche, grazie alla collaborazione di alcune realtà piacentine under35, tra cui Associazione Rivularia, CollettivoPraxis, Associazione 1830.

Nel corso di questa giornata finale, la giuria decreterà la classifica finale del concorso, dopodiché verranno premiate le 3 migliori coppie (scrittori e illustratori). Saranno infatti premiati i primi 3 classificati per la Sezione Scrittori, assegnando al al vincitore del concorso 1.000 Euro e la pubblicazione di una propria raccolta di racconti – edita da Officine Gutenberg – al secondo classificato 700 Euro, al terzo classificato 300 Euro, mentre ciascuno dei sei illustratori selezionati nella Sezione Illustratori verrà premiato con 200 Euro.

Maggiori informazioni al sito www.storiedibarriera.it – fb storiedibarriera – Instagram @storiedibarriera – Twitter @SDBarriera – You Tube: Storie di Barriera

LE COPPIE DI SCRITTORI E ILLUSTRATORI – Tra una lezione e l’altra laboratorio di Lorenzo Calza a Spazio2, i ragazzi hanno raccontato come hanno scoperto il concorso, online o tramite passaparola, e di come abbiano trovato il tema immediatamente interessante.

Elena Castiglioni, studentessa trentenne di motion design di Varese, ad esempio spiega: “Mi ha intrigato tantissimo l’idea di partecipare come illustratrice: il tema è super attuale e penso sia veramente importante parlarne”, mentre per il suo partner di lavoro Alessandro Telesca – 25 anni, diplomato alla scuola torinese di narrazione Holden e specializzato in sceneggiatura di serie tv – “il tema dell’Altro è utile anche a sviluppare la scoperta di se stessi”.

Nel suo racconto, un bambino vive rinchiuso nelle mura della città di Piacenza e scopre solo grazie a una estranea cosa c’è fuori: di più non svela, per non “spoilerare”, aggiunge, da vero conoscitore delle tecniche di narrazione seriale.

Per loro e per tutti è stata l’occasione per scoprire e sperimentare per la prima volta la tecnica dello storyboard di una graphic novel, che si può tradurre come “sceneggiatura disegnata”, ovvero una prima visualizzazione grafica delle vignette che comporranno ogni singola tavola di una storia finale.

Una sfida “interessantissima e difficilissima” per lo scrittore romano Francesco Losapio – 31 anni, anche lui un diploma alla Holden, in scrittura creativa – quella di “far coincidere ciò che scrivi con quello che vuoi mostrare con un disegno”. A illustrare il suo racconto Daniele Rando, 20 anni, studente del corso di fumetto alla Scuola Internazionale di Comics di Brescia.

Per la salernitana Chiara Galdieri, 27 anni, una laurea in Storia del Teatro all’Università degli Studi di Salerno e una passione anche per l’illustrazione – sta frequentando il secondo anno della scuola “Ars in Fabula” di Macerata – la sfida più grande è stata invece quella di approcciarsi con qualcuno che leggesse in maniera critica e da un punto di vista tecnico il suo racconto: “qui ho imparato i punti di forza e di debolezza della mia scrittura”.

Con lei la torinese Giulia Pavani, 26 anni, grafica pubblicitaria perfezionatasi alla Accademia Internazionale di Comics in fumetto e comunicazione e design, direttore artistico del collettivo d’arte Le Rumate attivo su tutto il territorio nazionale.

Anche per Carlo Coronella, 25 anni, illustratore e studente all’Accademia di Belle Arti di Genova, con un lavoro come graphic designer per una start up milanese, il concorso è stata l’occasione per uscire da quella che ha definito come la sua “comfort zone”, incontrando altri giovani artisti da cui imparare, oltre che “perché no, anche un’opportunità per farmi conoscere”, aggiunge.

Con lui lo scrittore barese Orazio Francesco Lella, 26 anni, insegnante di lettere a Bologna e redattore in diverse riviste, una laurea in Lettere Moderne, chiamato ad adattare a graphic novel il suo racconto, ambientato in una redazione giornalistica, protagonisti un giovane giornalista e i “meccanismi più o meno subdoli del sistema notizia”.

Ci sono poi coppie come quella formata dalla scrittrice Morena Pedriali, 22 anni, studentessa della Facoltà di Lingue, Mercati e Culture dell’Asia all’Università di Bologna, portavoce del gruppo Amnesty di Ferrara, e dall’illustratrice di Alessandria Miriam Muscas, 19 anni, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Genova, che racconta come ha subito pensato che il racconto di Morena fosse stato scritto per essere illustrato da lei: “quando l’ho letto sono rimasta colpita, mi ha commossa, è stato davvero magico”.

Una sintonia confermata da Morena, che ha scelto le tavole di Miriam proprio per l’atmosfera onirica, “un po’ gotica”, in perfetta linea con lo stile poetico e fiabesco del suo racconto.

Infine, tra i finalisti anche due piacentini: Francesco Marini, 25 anni, scrittore, studente di laurea magistrale in Filosofia all’Università di Pavia, scrive sul blog “La pillola rossa”, e Giulio Moroni, 25 anni, laureando in Ingegneria Energetica, lavora in una start up nel campo della digitalizzazione e industria 4.0, illustratore per passione.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.