Bimbi fuggiti dal nido, tre educatrici indagate. I sindacati: “Rivedere organizzazione”

Sono indagate per il reato di abbandono di minore tre educatrici dell’asilo nido comunale “Girotondo” di via Don Dieci a Piacenza da cui, il 14 febbraio scorso, due bambini di due anni erano fuggiti.

Un maschio e una femmina erano usciti da un cancello, lasciato accidentalmente aperto forse da un genitore che aveva accompagnato i figli poco prima. I due bambini si erano allontanati per circa mezz’ora, prima che le maestre se ne accorgessero per poi dare l’allarme.

Erano stati fermati a due passi da una strada da un passante che aveva poi chiamato la polizia locale. La procura di Piacenza, che pare abbia acquisito anche le immagini di alcune telecamere in zona, verificherà le eventuali omissioni sulla vigilanza dei bambini all’interno del nido.

In una nota i rappresentanti sindacali della funzione pubblica Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Melissa Toscani, Rosella Piatti ed Ermanno Rizzi sostengono quanto segue:

Apprendiamo dalla stampa che le tre educatrici dell’asilo di via Don Dieci coinvolte nell’episodio del 14 febbraio, sono ora ufficialmente indagate.

Va da sé che abbiamo pieno rispetto del lavoro della magistratura.

Vogliamo però sottolineare il costante lavoro svolto, negli anni, nei confronti delle amministrazioni comunali a fianco delle operatrici dei nidi – alcune delle quali oggi coinvolte in un episodio tanto grave quanto evitabile con una maggiore attenzione alle strutture – di denuncia sia delle potenziali situazioni di pericolo, sia di necessità di revisione di alcuni processi organizzativi.

Non per niente lo stato di agitazione del personale dei nidi proclamato nel 2016 non è mai stato revocato – pur con la responsabile decisione del personale stesso di non creare disservizi alle famiglie, ma sempre lavorando per trovare soluzioni e accorgimenti organizzativi utili a ridurre i rischi e garantire sicurezza e miglioramenti nel servizio nonostante tagli e scarsità di risorse – ma solo sospeso anche a seguito della disponibilità mostrata dall’assessore Passoni e dal servizio personale, relativamente alle assunzioni e stabilizzazioni di personale educativo.

Auspichiamo, soprattutto dopo questo episodio che per fortuna si è risolto a lieto fine per i bambini, di poter trovare la medesima disponibilità anche da parte dell’assessora competente che non ha perso tempo a dichiarare alla stampa quanto sia necessario essere intransigenti quando si parla di nidi, ma purtroppo, nonostante ripetute sollecitazioni da alcuni mesi a questa parte, non ha ancora trovato il tempo di incontrare lavoratrici e organizzazioni sindacali per definire proprio sull’argomento nidi una serie di questioni tuttora in sospeso.