Ex Consorzio Agrario, ecco l’accordo con Terrepadane approvato in giunta

Con l’ok della giunta comunale arrivato nei giorni scorsi, finalmente si sblocca la partita della riqualificazione del maxicomparto urbano dell’ex Consorzio Agrario di Piacenza.

L’esecutivo di Palazzo Mercanti ha approvato (e pubblicato sull’albo pretorio del sito del Comune) lo schema di accordo con il soggetto attuatore privato, il Consorzio Terrepadane, rivisto dopo le riserve e le osservazioni che si erano levate dalle fila della maggioranza.

Materia del contendere in particolare la quota di superficie commerciale prevista, considerata eccessiva da alcuni esponenti del centrodestra. Le polemiche erano scaturite dopo un primo sì dell’amministrazione nel giugno scorso al progetto ereditato dalla giunta di centrosinistra e collegato ai finanziamenti concessi all’interno del bando periferie.

Riportiamo ampi stralci dello schema di accordo che fissa le destinazioni d’uso delle aree coinvolte e gli impegni del soggetto pubblico e di quello privato.

L’accordo regola le modalità attuative e i contenuti dell’intervento urbanistico all’interno di una superficie complessiva di oltre 128mila metri quadrati e con destinazione in parte a tessuto urbanizzato e in parte tessuto potenzialmente urbanizzabile.

Si tratta di una porzione di città stretta tra la ferrovia e la via Emilia (che si prolunga in via Colombo) dove sono concentrati gli edifici residui del vecchio consorzio agrario in gran parte dismessi.

L’intesa contempla una variazione agli strumenti urbanistici comunali vigenti e allo strumento di pianificazione provinciale (Ptcp) per riportare le funzioni e l’area oggetto di riqualificazione, in coerenza con quanto richiesto dal soggetto attuatore Consorzio Agrario Terre Padane e alle esigenze del Comune di Piacenza, da far confluire in un successivo Accordo di Programma e Accordo territoriale.

L’intervento ha per oggetto la riqualificazione di una rilevante porzione urbana di proprietà del Consorzio Agrario Terre Padane e del Comune di Piacenza, collocata nel tratto iniziale di via Colombo, a Nord-Est della città, attraverso l’inserimento di funzioni residenziali speciali, terziarie, alberghiere e congressuali, sportive e ricreative, verde pubblico, parcheggi, nonché la razionalizzazione del sistema viario.

LE FUNZIONI ABITATIVE – Gli usi ammissibili indicati nello schema di accordo sono i seguenti: funzione residenziale speciale, studentato universitario e scolastico, residenze protette per anziani, alloggi per lavoratori fuori sede, residence, co-housing e analoghe soluzioni abitative.

Funzioni terziarie (commercio al dettaglio, pubblici esercizi, terziario diffuso, artigianato di servizio, attrezzature e sedi istituzionali e rappresentative).

Funzioni alberghiere e congressuali (alberghi e motel e centri congressuali).

Attrezzature pubbliche, sportive, ricreative, socio-culturali e relativi servizi. Deroghe o indici e parametri urbanistici devono essere inserite nella proposta di Accordo di Programma.

LA PARTE COMMERCIALE – All’interno del comparto, la funzione commerciale principale si concretizza nella previsione di un centro commerciale di attrazione di livello inferiore alimentare e non alimentare, avente una superficie di vendita complessiva fino a 14mila e 500 metri quadrati (di cui 4.500 metri quadrati per il settore alimentare e 10mila per il settore non alimentare), nonché di strutture di vendita non alimentari medio-grandi fino ad un massimo di 5mila metri quadrati di superficie di vendita complessiva.

L’insediamento delle strutture di vendita medio-grandi esterne al centro commerciale dovrà avvenire per trasferimento e ampliamento di autorizzazioni di vendita esistenti ed attive nel territorio comunale.

Nell’ambito del comparto è sempre ammesso l’insediamento di esercizi di vicinato, singoli o organizzati che partecipano a costituire il connettivo urbano generale della città.

PIANO A SCADENZA, IL 31 DICEMBRE 2022 – Tra gli impegni a cui deve provvedere Terrepadane c’è quello della sottoscrizione della convenzione urbanistica del Piano Urbanistico di Attuazione del comparto entro il termine perentorio del 31 dicembre 2022, pena la decadenza delle relative previsioni.

Le opere e le attività relative alla convenienza pubblica dell’intervento, secondo gli esiti dell’Accordo di Programma sono le seguenti:

1) realizzazione di un intervento di interesse pubblico nell’ambito del proposto Polo Funzionale per un importo complessivo di euro duemilioni (2.000.000/00), comprensivo di spese tecniche, immobili ed opere;

2) realizzazione di un intervento nel comparto Borgo Faxhall per un importo complessivo di euro unmilionecinquecentomila (1.500.000/00), comprese le spese tecniche; tale cifra comprende la redazione della progettazione già preliminare (ora “di fattibilità tecnica ed economica” ai sensi del D.Lgs. N° 50/2016 e del D.L gs. N° 56/2017), definitiva ed esecutiva per entrambi gli interventi (ambito piazza Cittadella e ambito Borgo Faxhall) previsti dal Comune.

3) realizzazione di uno spazio verde fruibile, ulteriore rispetto alle dotazioni obbligatorie del comparto  come dotazione a servizio del quartiere di via Colombo, da definire con la progettazione dell’Accordo di Programma;

4) predisposizione del Piano di Valorizzazione Commerciale (compreso Studio di Fattibilità) a favore di ambiti commercialmente disagiati o da riqualificare, con particolare attenzione al Centro Storico, mediante la realizzazione di interventi strutturali (sistemazioni spazi ed attrezzature di servizio con specifica attenzione alle tematiche della sicurezza urbana) e iniziative volte al rilancio commerciale e socioculturale del centro storico, per un importo complessivo di euro cinquecentomila (500.000.000/00);

5) realizzare le opere necessarie in funzione degli esiti dello studio viabilistico così come recepite dal progetto del PUA; – cedere al Comune di Piacenza le opere di urbanizzazione e quelle di compensazione eventualmente previste dall’Accordo di Programma, successivamente al collaudo delle stesse e precisamente non oltre 90 giorni dal collaudo stesso.

– cedere oltre alle opere, la proprietà delle aree previste quali dotazioni territoriali interne al comparto e le opere connesse alla convenienza pubblica dell’Accordo e a realizzare tali dotazioni e opere ottemperando alle norme/indicazioni/prescrizioni dettate dagli Enti preposti alla gestione delle medesime;

– realizzare gli interventi di bonifica e di demolizione relativi a tutte le aree di urbanizzazione contestualmente al primo stralcio funzionale delle medesime;

– fornire idonea garanzia fidejussoria, contestualmente alla stipula della convenzione urbanistica, relativa all’importo necessario per la realizzazione delle opere di urbanizzazione e degli impegni oggetto dell’Accordo di Programma;

– sostenere tutti i costi di progettazione, analisi e valutazione urbanistica/ambientale e di sostenibilità necessari al raggiungimento dell’obiettivo di riqualificazione dell’area;

– sviluppare nel territorio del comune di Piacenza e nel territorio provinciale un significativo programma di sviluppo e investimenti per strutture idonee all’attività del Consorzio Terrepadane, dando la preferenza agli investimenti nell’ambito del recupero di immobili esistenti, mantenendo in Piacenza città la sede principale e mantenendo la centralità della città nelle attività del Consorzio.

– dare la propria disponibilità a realizzare le opere oggetto dell’impegno, ma anche eventuali modifiche o ampliamenti ritenuti indispensabili per la migliore funzionalità delle strutture pubbliche o di uso pubblico.

Il soggetto attuatore si impegna altresì ad affidare al Comune, senza corresponsione di prezzo, entro 30 giorni dalla stipula del presente Accordo, nelle more di approvazione dell’Accordo di Programma, con comodato di uso gratuito con scadenza al 31.12.2020, con possibilità di ulteriore proroga di un anno nel caso in cui il Soggetto Attuatore non abbia avviato in loco le operazioni di bonifica e demolizione, uno dei fabbricati esistenti e le aree ed i piazzali di collegamento, destinandoli a parcheggio temporaneo per il ricovero dei mezzi della Polizia Municipale.

Il costo complessivo degli interventi di rifunzionalizzazione di detto immobile ammonta ad € 108.880,00 + IVA; i costi sostenuti, per la quota superiore alla somma di € 100.000,00 convenuta precedentemente, concorreranno alle attività costituenti la Convenienza pubblica dell’intervento.

Le opere e le attività costituenti la Convenienza pubblica degli Accordi dovranno essere realizzate in aggiunta rispetto alle dotazioni di standard dovute per legge in funzione del carico urbanistico che si chiede di realizzare nel comparto e non saranno realizzate a scomputo di oneri di urbanizzazione primaria o secondaria.

Il Soggetto attuatore si impegna altresì, entro 90 giorni dalla stipula del presente Accordo, nelle more di approvazione dell’Accordo di Programma, ad avviare la rimozione delle coperture in lastre con amianto delle coperture e la demolizione degli immobili dell’Ex Mercato Ortofrutticolo quale anticipazione delle opere di urbanizzazione previste dall’Accordo.

In alternativa, il Comune di Piacenza, in funzione delle prevalenti e urgenti ragioni di sicurezza pubblica connesse alla liberazione dell’area dell’ex Mercato ortofrutticolo, può provvedere direttamente alla demolizione degli immobili dell’ex Mercato ortofrutticolo e alla bonifica dell’area da quei materiali, mentre il Soggetto attuatore (che in quelle aree deve realizzare opere di urbanizzazione), si impegna a rimborsare al Comune, entro 90 giorni dalla stipula dell’Accordo di Programma, l’importo corrispondente a quella spesa.