Più autonomia per i disabili: i “weekend di sollievo” nei Distretti di Levante e Ponente

Un nuova convenzione per ampliare e potenziare il progetto “Week end di sollievo”, avviato nel 2015 e rivolto alle persone con disabilità nell’ottica di sperimentare percorsi di autonomia dalle famiglie.

Il nuovo protocollo d’intesa è stato firmato nella mattinata del 26 marzo con tutti i rappresentanti dei soggetti coinvolti: Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Comune di Castel San Giovanni, Comune di Fiorenzuola, Azienda sanitaria locale di Piacenza; Fondazione Pia Pozzoli, dopo di noi Onlus, Ati Aurora domus, La Gemma e Assofa, Associazione William Bottigelli.

Anche i Distretti di Ponente e Levante si aggiungono quindi alla rete di enti che operano sul territorio piacentino con lo scopo di rafforzare l’autonomia dei soggetti disabili, anche in vista di una possibile perdita futura dei genitori, tematica di cui si occupa specificatamente la legge 112 del 2016 “Dopo di noi” e che oggi è più che mai attuale.

“Si tratta di una prosecuzione di un progetto della Fondazione iniziato un paio di anni fa e che ha dato esiti molto positivi – ha spiegato il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Massimo Toscani -. Il “Dopo di noi” è un problema che inizia realmente solo negli ultimi tempi ad essere avvertito con chiarezza; il soggetto disabile, fragile, per lungo tempo è stato infatti sostanzialmente nascosto, come se ci fosse un “peccato” da scontare”.

“Questa percezione sta cambiando – ha poi evidenziato -, inoltre, il “Dopo di noi” non è ormai più semplicemente da intendere come quella realtà per cui quando non ci saranno più i genitori i figli saranno accuditi da altri, ma diventa anche un “dopo di noi” per loro: in modo che i soggetti con disabilità possano uscire sin da subito dall’ambito familiare e capire che c’è qualcuno intorno con cui poter vivere e per sviluppare un’esistenza in modo più autonomo”.

Il progetto “Weekend di sollievo” offre infatti un duplice beneficio ai soggetti fragili e alle loro famiglie: i primi, attraverso questi week-end al di fuori dell’ambito familiare, possono testare le loro capacità, mettere alla prova loro stessi scoprendo risorse prima non utilizzate e ampliare la rete di relazioni; le seconde non vengono lasciate sole (anche in giorni nei quali i centri diurni non svolgono la loro attività).

“Nel concreto vengono organizzati dei weekend che iniziano il venerdì pomeriggio e durano fino alla domenica sera, in cui vengono creati dei laboratori per rendere più autonome le persone con disabilità – ha poi commentato Daniela Chinosi di Aurora Domus, La Gemma e Assofa -. Negli anni si sono sviluppati anche servizi collaterali pensati per disabili di grado lieve, chiamati “prove di autonomia”: i ragazzi si trovano in gruppi di quattro o cinque e, sotto la guida di un supervisore educativo. provano a simulare quella che può essere una giornata tipo in casa con le azioni più comuni, come fare la spesa o le pulizie”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.