Il centro islamico della Caorsana chiede di ospitare una moschea

Una richiesta di cambio di destinazione d’uso urbanistico per sancire quello che già accade al centro islamico di strada Caorsana di Piacenza: ogni giorno si prega.

E’ l’istanza che i vertici della Comunità Islamica di Piacenza hanno illustrato nei giorni scorsi al sindaco di Patrizia Barbieri nel corso di un incontro.

Oggi il centro islamico, sorto su un’area di proprietà dell’associazione, ha una destinazione d’uso di carattere produttivo, che in virtù di un legge nazionale può essere utilizzato anche da enti iscritti al registro delle associazioni di promozione sociale.

Nei locali di strada Caorsana da più di dieci anni si svolgono diverse attività di carattere educativo, culturale e ricreativo. E ogni giorno i fedeli si riuniscono alla sera per pregare sotto la guida dell’Imam.

L’assemblea dell’associazione che gestisce il centro ha deciso di potenziare l’attività di culto anche con la costituzione di un ente dedicato. L’obiettivo è quello di destinare una parte del centro islamico a moschea, trasformandolo in luogo pubblico più aperto di prima e quindi soggetto anche alle regole degli spazi pubblici.

Ma prima di procedere alla modifica urbanistica, la comunità ha deciso di interpellare l’amministrazione. Nonostante il cambio di destinazione d’uso sia soltanto un passaggio tecnico-amministrativo e non richiederebbe alcun passaggio politico.

“Abbiamo deciso di consultare prima procedere il sindaco e anche i capigruppo in consiglio comunale – Yassine Baradai – per correttezza e soprattutto per condividere una scelta per noi importante”.

“Il potenziamento dell’attività religiosa all’interno del centro – aggiunge – si propone di incrementare anche il dialogo con le altre confessioni che abbiamo perseguito fin dalla nostra nascita”.

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