Acquistare casa a Piacenza e dintorni: dove conviene?

Un obiettivo dei giovani è acquistare un immobile per garantirsi indipendenza ed autonomia. Tuttavia, non è sempre un’operazione semplice dato l’elevato importo richiesto per concludere l’affare. Per tale ragione, nella maggior parte dei casi si preferisce ricorrere ad un mutuo per avere disponibilità immediata della somma utile alla compravendita, oppure vi è chi considera più conveniente prendere in affitto una casa, anche solo per un breve periodo.

Focalizzando l’attenzione sul territorio romagnolo, i dati statistici rilevati sino al mese di Aprile 2019, confermano che le zone dove i prezzi di acquisto o di affitto delle case risultano più elevati sono le province di Bologna, Rimini e Ravenna. Più convenienti invece risultano le offerte in zona piacentina.

Prezzi di acquisto

I prezzi di acquisto degli immobili nella Provincia di Piacenza registrano rispetto allo scorso anno un ribasso dell’offerta, con una media pari ad Euro 1.143,00 al mq, a fronte degli Euro 1.409,00 al mq del 2018. Analizzando i dati rilevati nei singoli Comuni, al posto più alto della classifica si pone quello di Gazzola con un’offerta di Euro 1.584,00/mq e, all’opposto, il Comune di Morfasso con una media di addirittura Euro 450,00 al metro quadro.

Poco al di sotto di Gazzola, sono collocati i Comuni di Piacenza con una richiesta pari ad Euro 1.528,00/mq, Grossolengo con Euro 1.506,00/mq e Rivergaro con Euro 1.357,00/mq.

Prezzi di affitto

Con specifico riguardo ai prezzi di affitto degli immobili su tutto il territorio piacentino la media inferiore è registrata nel Comune di Vigolzone con Euro 4,61/mq contro il prezzo (quasi raddoppiato) di Pontenure con Euro 8,39 al mq. Alle posizioni più elevate della classifica si trovano inoltre i Comuni di Castel San Giovanni con Euro 8,26/mq, Podenzano con una media di circa Euro 7,47 al metro quadro ed infine Piacenza con Euro 7,60/mq.

Surroga del mutuo

L’obiettivo principale di coloro che ricorrono ad un mutuo è generalmente quello di dotarsi della somma complessiva utile all’acquisto di un’immobile, a condizioni economicamente vantaggiose in relazione alla propria situazione reddituale.

Nulla vieta però che nel corso degli anni, il mutuatario decida di trasferire il suddetto prestito presso un altro istituto (quindi differente da quello originario) senza applicazione di alcun onere addizionale. Ad esempio, potrebbe accadere quando ci siano difficoltà nel pagare una rata particolarmente onerosa e si ritiene opportuno allungare la durata del finanziamento, riducendo la rata.

Ma cosa vuol dire surrogare un mutuo? In breve, tramite questa operazione gratuita il mutuatario trasferisce il suo debito presso una banca differente cercando condizioni più favorevoli (per maggiore approfondimenti sui vantaggi e costi della surroga:http://www.calcoloratamutuo.org/guida/surroga-sostituzione). Di conseguenza, il mutuatario si impegnerà alla restituzione del quantum ancora non pagato con il nuovo creditore.