Ernesto Rossi, i burattini e quell’idea di un’Europa unita

Presentazione a Palazzo Rota Pisaroni per il film – documentario sulla vita e le opere di Ernesto Rossi. Democratico ribelle, liberale, oppositore del fascismo, incarcerato tra l’altro nel carcere di Piacenza, Rossi ha redatto con Altiero Spinelli ed Eugenio Colorni, mentre erano confinati, il progetto di Europa Unita contenuto nel Manifesto di Ventotene, nel 1941 in piena guerra mondiale.

E’stato il professor Marco Cavallarin, regista del filmato dal titolo “Le parole di Ventotene”, a svelare un fatto quasi sconosciuto relativo alla vita di Ernesto Rossi, la sua passione, congiuntamente alla madre, per i burattini. Si dilettava infatti a costruire i burattini e girava con il teatrino a fare rappresentazioni che, ovviamente, avevano come sfondo la condanna del regime fascista.

Dopo l’arresto e la condanna a 20 anni di carcere, il teatrino è stato venduto per poi essere successivamente ritrovato in un negozio di antiquariato a Firenze da Calamandrei, che l’ha acquistato e riconsegnato alla madre di Rossi.

Quando Ernesto Rossi entrò in clandestinità, venne chiamato dall’OVRA il “burattino”. Nel filmato “Le parole di Ventotene” viene più volte ripreso il tema dei burattini, tanto caro al grande europeista ed ovviamente viene illustrato, con le interviste fatte dallo stesso Rossi, il contenuto del Manifesto di Ventotene, in particolare la sua attualità.

Nel dibattito che è seguito alla proiezione del filmato, che ha visto la partecipazione di un nutrito ed attento pubblico, la segretaria nazionale del Movimento Federalista Europeo Luisa Trumellini ha ribadito che “il Manifesto di Ventotene, già 70 anni orsono, aveva indicato concretamente come fosse stata indispensabile l’Unità politica dell’Europa, obiettivo dei federalisti”.

“I federalisti – ha sottolineato sul tema l’avvocato Augusto Ridella, segretario della sezione di Piacenza del Movimento Federalista Europeo – si tengono comunque stretta l’Unione Europea poiché ha permesso 70 anni di pace e nelle materie di sua competenza – come la libera circolazione delle persone e delle merci, la moneta unica, la politica agricola, la concorrenza – le istituzioni funzionano”.

Gli intervenuti tra il pubblico hanno tutti evidenziato una forte opposizione al sovranismo dilagante ed attaccato coloro che vogliono distruggere le Istituzioni europee anziché riformarle. (Nota stampa)