Piacenza primogenita dei “Diritti in cammino”, primo festival nel weekend

Piacenza primogenita anche nella lotta per l’integrazione delle culture e la promozione dei diversi tipi di famiglia. Con questo obiettivo si è costituto il coordinamento “Diritti in cammino”, di cui fanno parte 18 associazioni piacentine, vero e proprio unicum a livello nazionale e promotore dell’omonimo festival che si terrà nel weekend a Piacenza.

La manifestazione vede la collaborazione della Commissione Europea e della Regione Emilia Romagna, mentre il Comune di Piacenza ha deciso di sostenere solo alcune delle iniziative in programma, come hanno spiegato gli stessi organizzatori.

Dopo l’anteprima del 10 maggio, con l’evento dedicato a una disamina del ddl Pillon proposto da Telefono Rosa, il festival entra nel vivo venerdì 17 maggio, con l’incontro “Migrare è un diritto dei popoli” tenuto da Talita Pini nel salone Nelson Mandela della Cgil dalle 10 alle 12. Segue nel pomeriggio, sul Pubblico Passeggio, dalle 16 l’evento “Diritto di migrare: per chi?” conversazione con Mohammed Ba, artista di strada senegalese, che incontrerà nella mattinata successiva 200 studenti dei licei Gioia e Cassinari. Dalle 20 e 30, nel salone Mandela Cgil, invece appuntamento con Gender (R)Evolution, incontro con Monica Romano e il prof Antonio Prunas.

Sabato 18 maggio, dalla mattina, evento “La biblioteca dei libri parlanti”, promosso da Agedo e Fiorenzuola Oltre i Confini, nel pomeriggio corteo contro le discriminazioni, in partenza da piazzale Marconi alle 16 con arrivo previsto alle 17 e 30 in piazza Cavalli. Dalle 19 in piazza Borgo evento Borgo Rainbow, con musica, cibo ed esibizioni di drag queen.

Domenica 19 maggio banchetto Emergency sul Pubblico Passeggio, dalle 9 e 30, sempre sul Facsal, laboratorio dedicato al libro di Roberta Viganò “La bambola brutta”, a cura di Anpi. All’oratorio San Savino, dalle 12 e 30, si terrà il banchetto dei popoli, a cura di Fiorenzuola oltre i confini (per prenotazioni 3703023581). Si chiude sempre sul Pubblico Passeggio con le letture animate delle storie del “piccolo uovo”  di Francesca Pardi, premio Andersen nel 2012, dalle 16 alle 18.

E’ proprio quest’ultimo evento, insieme alla conversazione con Mohammed Ba, a non aver ottenuto la “collaborazione ” del Comune. “Abbiamo chiesto, tra le iniziative in programma, il sostegno di palazzo Mercanti relativamente alle attività che si sarebbero tenute sul suolo pubblico. Di sette proposte, cinque sono state accettate e non ci è stato spiegato il perché di questo parziale rifiuto – hanno precisato gli organizzatori -. Concedere la collaborazione, per l’ente pubblico, significa dare non solo un supporto logistico, ma anche morale”.

I rapporti con l’assessore di riferimento, Federica Sgorbati, vengono comunque definiti “cordiali” e la disponibilità dimostrata dal singolo assessore non combacia con quella della giunta Barbieri nel condividere, all’interno del programma, le due proposte dalla connotazione “politica” più evidente: il diritto alla migrazione e il diritto alla normalità delle famiglie arcobaleno.

Questo comunque non fa venir meno l’entusiasmo del coordinamento che conta, appunto, 18 associazioni diverse: Arcigay Piacenza Lambda, Cisl Piacenza, Agedo Milano, Progetto Mondo Mlal, associazione Fabbrica e Nuvole, Amnesty International, Uil Piacenza,Fiorenzuola Oltre i Confini, Epikurea, Associazione Arcangelo di Maggio, Famiglie Arcobaleno Piacenza, Libera contro le Mafie, Anpi Piacenza, Restiamo Umani, Cgil Piacenza, Arci Piacenza, Emergency Piacenza, Mondo Aperto Piacenza.