“Una piazzetta di fronte al Colombini al posto del parcheggio”

“La situazione è diventata insostenibile”. Non usa mezzi termini Massimo Trespidi, vice preside del Liceo Colombini di Piacenza, per descrivere la situazione venutasi a creare nel corso del tempo al di fuori dell’atrio dell’istituto scolastico.

Trespidi, alla presenza dell’Assessore Paolo Mancioppi (al Colombini per la consegna dei certificati elettorali ai neomaggiorenni, ndr), ha fatto presente l’incuria in cui versa il giardino pubblico che costeggia l’edificio scolastico, dove l’erba cresce a macchie di leopardo, e l’area verde è divenuta – di fatto – più che un luogo di relax a disposizione dei cittadini un’area sgambamento cani.

Non solo. I lampioni sono avvolti dalle fronde degli alberi; si crea così un cono d’ombra che ha costretto la dirigenza scolastica a tenere accese le luci dell’atrio per scoraggiare la presenza di “personaggi poco raccomandabili” dopo il crepuscolo.

Non è bastato. Il sottoscala dell’ampia gradinata d’accesso al polo scolastico si era trasformato in dormitorio di fortuna per i senza tetto. “Siamo stati costretti a far murare i lati per impedire l’accesso”. Nessun contenitore inoltre per i mozziconi di sigaretta nelle vicinanze. “Ringrazio – ha proseguito Trespidi – una mia classe quinta. Gli studenti, “armati” di scope e palette, hanno raccolto le sigarette gettate a terra e diversi altri rifiuti disseminati qua e là”.

E poi la questione parcheggio. Non è la prima volta che se ne parla, ma adesso pare vi siano buone probabilità che l’antistante mini-parcheggio dinnanzi al Colombini (lato via Beverora) venga presto trasformato in area pedonale, in modo del tutto similare all’operazione svoltasi tempo addietro in largo Bacciocchi (tra il Liceo Gioia e l’istituto Romagnosi).

“È tempo di prendere una decisione drastica – ha esortato Trespidi – al fine di riqualificare la zona davanti a una scuola mettendola a disposizione di studenti e cittadini, magari posizionando panchine, realizzando aiuole con una fontana”.

“Inopportuno – ha concluso – vedere poi una fila interminabile di genitori che rimangono in auto con il motore acceso e, per di più, andando a sostare lungo viale Malta nelle ore di entrata e uscita dei loro figli dalla scuola”. L’assessore Mancioppi si è impegnato a informare il collega di giunta Marco Tassi affinché intervenga.