Premiate a Torino le “poesie nel cassetto” dei ragazzi del Colombini

“La pittura è una poesia muta e la poesia è una pittura cieca”. Così si è aperta la premiazione della fase finale del concorso “Una poesia nel cassetto 4”, con una frase di Leonardo da Vinci recitata dal dirigente del Liceo Artistico “Passoni” di Torino Giovanni la Rosa.

All’evento, ospitato sabato 11 maggio alla Sala Carpanini a Torino, hanno partecipato molte scuole a livello nazionale. Ben cinque ragazzi del Liceo “Colombini” di Piacenza hanno avuto l’onore di essere selezionati: per la sezione di “Poesia”, Greta Brigati con “Parole”, Corrado Moscatelli con “Lettera a lei”, Adriana Matekalo con “Addio” e Welid Sahali M’Sakni con “Disegno”; per la sezione “Lettera d’amore”, Alessia Sidoli ha presentato uno scritto emozionante che porta il titolo di “Caro papà”.

Grande l’emozione dei ragazzi nel vedere i loro lavori stampati e pubblicati su un libro e la soddisfazione nel ricevere i complimenti da Mario Dino, presidente della giuria nonché scrittore e promotore del concorso, che non si è risparmiato mentre parlava con i ragazzi dei loro componimenti, chiedendo di raccontare quello che stava dietro alle loro parole e che cosa volessero dire loro nel momento in cui le avevano scritte.

Se non il primo premio, i giovani scrittori, tutti e cinque di terza superiore, hanno avuto l’onore di portarsi a casa una nuova esperienza, nella quale si sono potuti confrontare con nuovi metodi di raccontare e di fare poesia e con ragazzi che, in modo diverso o analogo al loro, trovano nella scrittura uno sbocco per le emozioni e per le sensazioni che ogni giorno un adolescente prova.

Greta Brigati, L’eco di Giulia, Liceo Colombini