Un viaggio di 10mila chilometri per un midollo osseo che salverà un piacentino

E’ “atterrato” all’ospedale di Piacenza nei giorni scorsi provieniente dall’altra parte del mondo (non è possibile per ragioni di privacy essere più precisi): si tratta di un midollo osseo per una delicata operazione di trapianto. Il donatore risiede in paese estero di un altro continente mentre il beneficiario è un paziente piacentino.

Un viaggio di oltre 10mila chilometri d’oltreoceano che potrà salvare una vita e che è stato possibile grazie al grande sforzo della macchina organizzativa della sanità pubblica.

All’individuazione del donatore e al trasporto hanno infatti collaborato diversi enti, dal Ministero della Salute, alla Protezione Civile e alla Croce Rossa per percorrere il cosiddetto “ultimo miglio”, ovvero il recupero del contenitore con il prezioso materiale dall’aeroporto di Malpensa e il suo trasporto a Piacenza (nella foto l’auto della Croce Rossa a Malpensa).

Auto croce rossa Malpensa

Una volta arrivato in ospedale, il midollo è stato subito affidato all’unità operativa di manipolazione cellule staminali per verificarne la qualità, prima dell’effettiva operazione di trapianto sul paziente. “Solo nei giorni successivi – spiega Pilade Cortellazzi, biologo del laboratorio di manipolazione delle cellule staminali dell’Ausl di Piacenza – sapremo se il trapianto andrà a buon fine, come tutti ci auguriamo”.

“Il percorso di un trapianto di questo tipo è assai complesso e coinvolge diverse unità cliniche e operative ospedaliere, per questo si chiama programma trapianto midollo osseo: il servizio trasfusionale per la raccolta delle staminali, l’unità per l’espianto diretto del midollo dall’osso che dipende da Ematologia, il laboratorio di manipolazione delle cellule staminali, poi c’è l’unità critica di Ematologia del centro trapianti, oltre ai tecnici e i biologi del laboratorio, un team multispecialistico che collabora per raggiungere l’obiettivo del trapianto”. In questo percorso si parte naturalmente dalla determinazione della compatibilità del donatore con il paziente.

laboratorio cellule staminali

Ricordiamo che il trapianto di midollo osseo, detto anche trapianto di cellule staminali ematopoietiche, è il trattamento terapeutico con il quale si sostituisce un midollo osseo malato con un’altro sano, allo scopo di ristabilire la normale produzione di cellule del sangue.

Dal 2002 ad oggi sono stati effettuati oltre 450 trapianti a Piacenza, mentre è dal 2013 che si eseguono anche operazioni di tipo Mud (match unrelated donor), ovvero da donatori consanguinei iscritti nei registri di tutto il mondo. Sono oltre 6mila e 700 i donatori piacentini in questo registro, mentre sono 45 i piacentini che hanno già effettuato una donazione di midollo per pazienti italiani o esteri.

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